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Km 0: solo slogan o ricetta che funziona?

Dal mercato al ristorante è ormai ovunque l'imperativo a sfruttare le risorse del territorio


Metti i tempi di magra che non consentono di approvvigionarsi in terre esotiche e all’improvviso l’erba di casa tua è insolitamente più verde di quella del vicino. Aggiungi la tentazione di cavalcare un’idea sulla cresta dell’onda. Ed infine considera che, come dice Platone, povertà va a braccetto con ingegno o espediente. Mescola il tutto e forse sarà più facile trovare una risposta al successo della nuova parola magica della cucina italiana: km 0.


Se da una parte i cosiddetti Farmer’s market, o per dirla all’italiana i mercati degli agricoltori, stanno diventando molto popolari, tanto da spuntare come Funghi in molte delle nostre città, dall’altra un certo tipo di ristorazione ha deciso più che mai di puntare sui prodotti del proprio territorio, dichiarandolo a chiare lettere su menù e comunicazione promozionale. Un successo quello del chilometro zero che però lascia molti punti d’ombra. Primo fra tutti chi dà la garanzia al consumatore che quello che viene acquistato sia veramente del campo del contadino e non venga importato da chissà dove? 

I cuochi sono davvero convinti nello sposare questa filosofia o lo fanno solo per moda? E poi sarà veramente possibile fare una cucina a chilometro zero in tutte le parti d’Italia.


Per rispondere a tutti questi quesiti Davide Paolini chiama a raccolta un gruppo di esperti, chef e operatori del settore nella puntata di sabato 17 novembre del Gastronauta (ore 11 su Radio24). 


ROBERTO BURDESE | Slow Food Italia 

STEFANO MASINI | Coldiretti

MARIO GUIDI | Confagricoltura 

FAUSTO ARRIGHI | Guide Michelin

MARCO PORCARO | Fondatore di Cortilia, spesa a casa km 0 

ENRICO CRIPPA | Proprietario e chef ristorante Piazza Duomo, Alba 

STEFANIA DAL CORSO | Osteria della Cuccagna, Mestre (VE) 

ANTONIO PASCALE | Scrittore e  agronomo

ROBERTO BRAZZALE | Gruppo Brazzale

 

 
 

RIASCOLTA LA TRASMISSIONE  >>>


Voi che ne pensate del chilometro zero? Ci credete oppure pensate che sia un’altra moda culinaria del momento? Lasciate un commento in bacheca, su Facebook o su Twitter, oppure chiamate in diretta il numero 800240024 o inviate un sms al 3492386666.



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