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Mare inquieto

Pesci in estinzione, innalzamento delle temperature e acque avvelenate:cosa mangeremo domani?


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La morìa di specie ittiche, abitualmente presenti sulle tavole, insieme all'avvelenamento dei pesci a causa di acque profondamente inquinate, costringe il consumatore a chiedersi quale genere di cambiamento stia trasformando il banco del pesce sia in termini di costi che di varietà ittiche disponibili.


Inquinamento ambientale, fondali scavati, interventi di rifacimento del litorale hanno influenzato visibilmente l'ecosistema marino italiano, in particolare Veneto, che oggi registra un drastico calo del pescato, tanto da costringere i pescatori a disarmare le barche o ad infrangere le regole imposte da Bruxelles, tra le quali il divieto di pesca entro le 3 miglia. Le vongole veneziane, in crisi da parecchi anni, oggi registrano una morìa davvero allarmante che costringe autorità ed esperti a fermarsi a riflettere sulla situazione.


L'innalzamento delle temperature dei mari, inoltre, ha generato dei particolari fenomeni migratori come quello degli sgombri, ad esempio, che si sono stabiliti nelle acque Islandesi abbandonando quelle europee. Dunque: dobbiamo dire addio anche loro? 

Davide Paolini ne discuterà insieme a Corrado Piccinetti, biologo; Renato Malandra, Veterinario Mercato del Pesce Milano; Valentina Tepedino, Direttore EuroFish Market.it;  Massimo Coccia, Presidente Federcoop Pesca;  Carlotta Mazzoldi ricercatrice Università di Padova;  Renzo Zannaro, Pescatore di Chioggia; Maurizio Signorini, Ristorante Azzurra - Riccione; Achille Pinna, Ristorante da Achille - Sant'Antioco (CI).

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