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Orto ad ottobre

Come preparare il proprio orto ad una saporita primavera


Consigli per aspiranti ortisti!


Questo Ottobre 2010 inizia con la luna in fase calante. Quella nuova inizierà a crescere dal giorno otto. 

Siamo in autunno e le temperature che si abbassano e il fotoperiodo che cambia inducono le piante a entrare nella fase del riposo invernale: il cosiddetto sonno biologico. Nel nostro orto saremo pronti per eliminare tutte le colture estive a fine carriera, come pomodori, peperoni, melanzane ecc. Per chi coltiva su balcone, in vaso, può permettersi di spostare i singoli contenitori verso esposizioni più calde e soleggiate – sud ovest -  e possibilmente in prossimità di un muro. Con i peperoncini si ottengono ottimi risultati, se irrigate a dovere.


Importante: quando sradicate le piante, abbiate cura di ripulire bene tutte le radici dalla terra. 

Il verde delle foglie e il rosso dei frutti conservatelo a dovere: il basilico può essere sistemato in appositi vasi di vetro essiccandolo prima all'aria aperta, per esempio. Lo scarto vegetale invece può essere usato per farne un buon compost, anche per chi coltiva su tetti e terrazzi è possibile realizzarlo solo con l'utilizzo di appositi contenitori. In questo modo si recuperano le sostanze nutritive insite nei tessuti delle piante scartate.


E poi sempre uno sguardo al futuro: sembra strano in autunno appena iniziato già pensare alla primavera, ma coltivando l'orto possiamo farlo seminando fave e piantando bulbi di agli e cipolle che mangeremo freschi da maggio dell'anno venturo.  Le fave si seminano in buche mettendo due semi per volta – Per San Luca, 18 ottobre, la fava nella buca - recita un antico adagio Toscano; invece per i bulbi tracciamo dei solchi e, rispettandone la polarità – radichette al terreno e germoglio al cielo -  li pianteremo singolarmente a distanza di 20 25 cm l'uno dall'altro.


Buon divertimento!

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