Gallina Golosa: dove il formaggio è una cosa seria (ma fatta col sorriso)
Dalla Tometta Monomungitura al Blu di Cuneo: scopri i formaggi artigianali nati tra mungiture lente, pascoli liberi e latte crudo non trattato.
Nel cuore della pianura cuneese, dove il verde è ancora quello vero e l’aria profuma di pascolo, c’è un posto che fa parlare di sé tra chi ama mangiare bene e in modo consapevole. Si chiama Fattoria Gallina Golosa e no, non è uno scioglilingua né un’invenzione da food influencer. È un caseificio agricolo dove la qualità non è uno slogan, ma una faccenda quotidiana fatta di mungiture, animali felici e tanto know-how.
Una storia che inizia con una stalla
Tutto parte da Sandro Gallina, esperto di formaggi erborinati con una lunga esperienza sulle spalle e un’idea chiara in testa: fare formaggi che rispettano il territorio, gli animali e il gusto vero. Il caseificio nasce da una piccola fattoria amatoriale, cresciuta piano piano con tanto lavoro, una solida conoscenza dell’arte casearia e una passione per gli animali che si respira in ogni angolo dell’azienda.
A dare ancora più sprint al progetto c’è Vittorio, il figlio, che è cresciuto letteralmente tra mungiture e forme di formaggio. Durante il lockdown, mentre tanti bambini erano chiusi in casa, lui ha iniziato a raccontare la vita in fattoria su Instagram con il profilo @vittoriovitainfattoria, diventando in poco tempo una mini star per chi ama la vita agricola vera. Spoiler: ci sono capre, mucche e formaggi, ma anche tanto entusiasmo.
Latte crudo, chilometro zero (anzi, sei)
La Gallina Golosa non è una fattoria qualunque. Qui si lavora solo latte crudo, senza pastorizzazione, per conservare tutte le sfumature aromatiche che arrivano direttamente dai pascoli. I prati? Sono tutti nel raggio di 6 km. Una filiera cortissima che non è solo una scelta di coerenza, ma anche una bomba per il gusto.
E gli animali? Vacche e capre vivono allo stato semibrado, respirano aria pulita e mangiano erba fresca durante il giorno. Alla sera fieno e cereali locali, senza insilati e senza forzature. Niente produzione industriale: il latte viene prodotto in modo naturale e lavorato il giorno stesso.
Le razze che non ti aspetti
Uno degli aspetti più interessanti è la scelta degli animali: la Fattoria Gallina Golosa punta su razze poco comuni ma super performanti in termini di qualità del latte. Come le vacche Jersey, che producono un latte molto ricco, e le capre Fiurinà, autoctone e perfette per formaggi dal carattere deciso. Questo vuol dire prodotti diversi da tutto quello che trovi in giro.
I formaggi che spaccano
Passiamo alla parte che interessa tutti: cosa si mangia? Ecco alcune delle chicche che meritano assolutamente una menzione:
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Tometta Monomungitura: uno dei fiori all’occhiello. Si fa solo con la mungitura del mattino, il latte viene lavorato entro mezz’ora, senza essere mai raffreddato o scaldato. Solo latte crudo e caglio. Risultato? Un formaggio che sa davvero di pascolo.
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Blu di Cuneo: se vi piacciono i formaggi erborinati (tipo gorgonzola, ma più interessante), questo è da provare. Nato da un progetto collettivo tra piccoli produttori cuneesi, il Blu di Cuneo esiste in due versioni:
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una morbida e cremosa, con muffe blu che si sciolgono in bocca;
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una più compatta e intensa, perfetta per chi cerca una botta di gusto.
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Blu di Cuneo Extra “Il Vej”: una versione affinata a lungo in cantina naturale. Molto più “rock”: più saporito, profumatissimo e con una pasta che si scioglie in bocca. Da provare con vini dolci tipo passito o marsala.
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Testun di Capra: per i veri fan del latte di capra. Stagiona minimo 200 giorni, ha una pasta bianca compatta, un profumo elegante e un gusto che cambia col tempo. Un must per chi ama i sapori forti ma non pungenti.
Ogni formaggio ha la sua storia e viene affinato con metodi diversi, scelti ad hoc per esaltare al massimo le caratteristiche del latte e della lavorazione.
Il progetto Blu di Cuneo: quando l’unione fa il formaggio
Una delle cose più belle? La Gallina Golosa è tra i fondatori dell’Associazione Blu di Cuneo, nata con l’obiettivo di creare un prodotto collettivo che unisce più caseifici artigianali del territorio. In un mondo dove ognuno va per la sua strada, qui i produttori si sono messi insieme per scambiarsi competenze, strumenti e segreti del mestiere.
Una cosa rara nel panorama caseario italiano, dove spesso la concorrenza la fa da padrona. Invece qui c’è voglia di collaborare e di creare qualcosa che rappresenti davvero il Cuneese. Un modello che potrebbe (e dovrebbe) ispirare altri territori.
Perché dovresti segnarti questo nome
Gallina Golosa è una di quelle realtà che vanno tenute d’occhio. Non solo perché i formaggi sono buoni e ben fatti, ma perché dietro c’è un’idea concreta di agricoltura e artigianato alimentare: sostenibile, etico, locale, trasparente.
Se sei un food lover curioso, uno di quelli che vogliono sapere cosa stanno mangiando e chi c’è dietro, la Fattoria Gallina Golosa è un bel caso studio. Un esempio di come si può fare impresa agricola in modo contemporaneo, senza perdere il legame con la terra e le tradizioni.