La Jara: Vino Biologico, Anima Veneta e un Cuore che Batte tra le Ghiaie del Piave
Dalla ghiaia del Piave ai calici internazionali: i vini biologici e vegani di La Jara parlano veneto e sognano in grande
Nel cuore del Veneto, dove il Piave ha modellato per millenni la terra con le sue acque e i suoi sassi, nasce una storia di famiglia, territorio e vino. È la storia de La Jara, azienda agricola e cantina biologica di Mareno di Piave, guidata da due fratelli dai caratteri complementari: Massimo e Paolo Marion.
Una storia che profuma di ghiaia e di radici. Di visione e caparbietà. Ma soprattutto, di una dedizione autentica per il vino, la terra e il futuro.
La Ghiaia del Piave, il DNA di La Jara
“La Jara” in dialetto veneto significa “ghiaia”, ed è proprio la ghiaia — quei sassi bianchi e levigati trasportati dal Piave — a definire l’identità dei vigneti aziendali. Di giorno assorbe il calore del sole, di notte lo rilascia delicatamente, favorendo un microclima unico che regala profumi e acidità straordinarie alle uve.
Qui, tra Glera, Chardonnay, Pinot Grigio, nasce un vino che parla il linguaggio del territorio, con carattere, eleganza e autenticità.
Bruno Marion, l’anello forte di una dinastia agricola
Il percorso di La Jara non si può raccontare senza menzionare Bruno Marion, padre di Massimo e Paolo, custode delle vigne e delle tradizioni di famiglia. È grazie alla sua dedizione e alla sua visione concreta che l’azienda ha saputo conservare radici profonde, tramandando l’amore per la campagna e il rispetto per la natura.
Oggi, il testimone è passato ai figli, ma l’impronta di Bruno vive ancora tra i filari e negli insegnamenti quotidiani: lavorare con serietà, rispettare la terra, pensare a lungo termine.
Massimo Marion: L’uomo che ha creduto nel biologico (prima di tanti)
Massimo Marion è l’anima concreta de La Jara. Un uomo di terra, riservato, diretto, che ha fatto della viticoltura la sua missione. È stato lui, nel 1999, a spingere per una conversione radicale al biologico, in tempi in cui la parola “bio” faceva storcere il naso a più di qualcuno.
Scelte difficili, raccolti incerti, meno produzione per ettaro. Ma Massimo ha tenuto il timone saldo. Ha intuito prima degli altri che il mondo avrebbe cercato vini veri, puliti, sostenibili. E così è stato: oggi La Jara è interamente certificata biologica e vegana.
Come non amare la sua ruvida personalità, una corteccia da contadino che nasconde un anima rispettosa della natura....e la visione imprenditoriale del buon padre di famiglia.
Paolo Marion: L’enologo sognatore (e amante del panettone)
Più riflessivo e visionario, Paolo Marion è l’enologo di casa, un sognatore con un gusto raffinato — sia nel calice che nel dessert, visto il suo amore dichiarato per il panettone artigianale. La sua mano si riconosce in ogni etichetta: spumanti eleganti, vini fermi equilibrati, profili aromatici curati con precisione sartoriale.
Tra tutte, la sua firma più riconoscibile è sulla Family Collection, la linea Eximia, autentico biglietto da visita dell’identità enoica di La Jara. Quattro referenze monovarietali nate per sorprendere anche i palati più esperti:
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Eximia Sauvignon Blanc: fresco, minerale e aromatico.
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Eximia Pinot Blanc: delicato, fruttato e floreale.
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Eximia Pinot Noir: elegante, speziato, vibrante.
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Eximia Cabernet Sauvignon: profondo, ricco, con note di frutti rossi e spezie.
Vini biologici e vegani, figli di un approccio rispettoso e consapevole, ma con un’anima contemporanea e internazionale.
Un vino italiano (quasi) solo per l’estero
Nonostante la forte identità veneta e l’altissima qualità, La Jara è ancora una perla nascosta in Italia. Questo perché quasi tutta la produzione — circa un milione di bottiglie all’anno — viene esportata in oltre 25 Paesi.
Un paradosso affascinante: mentre all’estero La Jara è già sinonimo di eccellenza biologica italiana, in patria è ancora una scoperta da fare. E proprio per questo affascina ancora di più.
Perché scegliere La Jara?
Perché ogni bottiglia racconta una storia vera. Quella di una famiglia che ha scommesso sul futuro quando tutti guardavano al passato. Di un territorio unico, plasmato dalla ghiaia e dal fiume. Di due fratelli diversi ma complementari, uniti dalla stessa passione.
Ma soprattutto, La Jara è una scelta per chi cerca un vino che sia buono, etico, sostenibile e sincero. Un vino che si beve con gusto e si ricorda con affetto.