Torna a inizio pagina

Anche in Italia si coltiva e si commercia il luppolo

Si chiama Italian Hops Company e ha un obiettivo: commercializzare luppolo coltivato in Italia


La rapida ascesa della produzione brassicola nazionale ha portato con sé inevitabili e incontrollati strascichi modaioli. Tutti sul carro della birra artigianale: tanti i birrai improvvisati, le etichette alla ricerca di vuoti  sensazionalismi e, sullo sfondo, un marketing sempre più insistente pompato da una stampa smaniosa di allinearsi ai trend del momento.

Negli ultimi anni la frenesia della birra ha visto emergere un nuovo e indiscusso protagonista: il luppolo. Ci si è resi conto che l’ulteriore passo in avanti nella produzione poteva essere la realizzazione di una birra fatta al 100% con ingredienti italiani. La corsa per l’ultimo tassello mancante del quadro, sua maestà luppolo è stata così travolgente da coinvolgere perfino l’industria birraria.

Ma a essere troppo affrettati, spesso si rischia di fare i conti senza l’oste. Coltivare, produrre, trasformare e commercializzare varietà di luppolo di qualità adatte alla birrificazione non significa raccogliere quello selvatico durante una scampagnata. Sono attività incompatibili con l’improvvisazione, richiedono anni di studio, analisi di laboratorio, strumenti e impianti idonei per realizzarle. Esiste una giovane realtà italiana che ha lavorato in maniera professionale e seria, coltivando varietà internazionali di luppolo adattate ai terroir emiliani e commercializzandolo ai birrifici nazionali.

Si tratta della Italian Hops Company, la prima azienda della penisola che ha prodotto quasi tre tonnellate di luppolo, coltivato su terreni vocati alle porte di Modena. In realtà già alcuni birrifici producono luppolo, ma in quantità talmente esigue da riuscire a stento a coprire il fabbisogno interno. La coltivazione e la commercializzazione del luppolo da parte della start up, fondata dai trentenni modenesi Eugenio Pellicciari e Gabriele Zannini e avviata in collaborazione con il Comune di Marano, l'Università di Parma, è stata ufficialmente riconosciuta dal Ministero dell'Agricoltura.

Nel suo campo di due ettari dal 2014 Italian Hops Company coltiva con tecniche sostenibili e biologiche 9 varietà di luppolo americano (Bravo, Cascade, Nugget, Willamette, Chinook, Crystal, Centennial e due nuove varietà aromatiche sperimentali che non hanno nome) che in questi mesi sono state vendute a una ventina di birrifici, tra i migliori dello stivale. Per la prima volta sono state prodotte le Wet Hopped, birre realizzate con luppolo verde, appena raccolto dalla pianta. Per rendere omaggio alle nuove birre verdi, in uno dei migliori pub nazionali, è stato organizzato un evento a cui hanno partecipato tutti i birrai che si sono dedicati agli esperimenti brassicoli. 


-

ITALIAN HOPS COMPANY

333.7221664

info@italianhopscompany.com

www.italianhopscompany.com

https://www.facebook.com/Italian-Hops-Company-626792104129687

 

ADV