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Piovono ricette

Nonostante le ricerche attestino che a casa si cucina sempre meno, dilaga la moda dello scrivere ricettari


Si è scatenato il diluvio: piovono ricette, altro che polpette, i titoli dei libri con tema i ricettari non si contano più, gli autori spesso sono sorprendenti: veline, volti noti della tv, frequentatori di salotti, invitati perenni alle feste. Non parliamo poi di internet, qui c’è un vero e proprio regime basato sulle ricette, chi possiede un sito o un blog si sente in dovere di dettare pietanze, magari senza grammatura (tanto chi le mette in pratica poi) o ignoranza dei prodotti, ma l’importante è esserci: creare contatti.

E poi le rubriche dei quotidiani, settimanali, mensili e chi più ne ha, più ne metta; tutti si sentono Petronilla (l’hanno scoperta da qualche mese!). Insomma un vero esercito di dilettanti allo sbaraglio (intendiamoci, ci sono anche le eccezioni, specialmente quelle di lungo corso). Nel gruppo non mancano coloro che, pur di partecipare al gioco di moda, ricorrono ai ricettari di famiglia, così, attraverso nonne, zii e parenti alla lunga, possono arrivare in libreria o far bella mostra su internet. Comunque gran parte di tutta la massa di ricettari è una vera e propria tautologia: dalla ricetta madre di tutte le ricette (magari presa dalla Gosetti o dal Cucchiaio d’ argento, etc.) basta una variazione sul tema per sentirsi trendy.

Così sembra che in Italia non si faccia altro che cucinare e soprattutto che gli italiani siano diventati all’improvviso tutti Artusi. Ma a differenza di Pellegrino from Forlimpopoli questi neo docenti di cucina non dispongono della Marietta e di Lorenzo, teorizzino o scopiazzano, ma non praticano i fornelli. E’ davvero bizzarro questo fenomeno perché, secondo le ricerche, a casa si cucina sempre meno.

Allora chi mette in pratica le fatiche culinarie dei tanti neo scrittori? Un vero mistero. E’noto che molti libri ben fotografati e dalle copertine accattivanti, magari firmati da chef famosi, finiscono nelle librerie ben in vista, così da far mostra agli ospiti, ma il resto…in discarica?

Sine qua non

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