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A Personal Chef è il turno dello zafferano

Nell’ultima puntata del reality radiofonico la spezia è protagonista delle ricette degli ascoltatori


Un’origine senza dubbio orientale, quella dello zafferano. Fu il frate domenicano Domenico Santucci a importare, dalla Spagna, la pianta del Crocus Sativum in Italia, nel 1300. I bulbi trovarono poi in alcune regioni del nostro paese un fertile terreno di coltivazione. Abruzzo, Marche e Sardegna sono le regioni elette per la produzione della pianta gialla. In stimmi o in polvere, lo zafferano viene usato in diverse preparazioni: dal risotto alla milanese alla paella, alla bouillabaise, agli arancini, alle semplici verdure saltate. Qualsiasi piatto può essere arricchito e colorato con questa spezia. Un alimento prezioso e delicato, quanto benefico per la salute, la cui coltivazione richiede tanta attenzione e pazienza. Ne è prova la raccolta dei fiori che deve avvenire obbligatoriamente all’alba prima che si schiudano.

 
Per l'ultima puntata di Personal chef gli ascoltatori di Radio 24 si sono dovuti cimentare con lo zafferano per le loro creazioni ai fornelli. Sfuggire al classico uso della spezia non è stato facile, ma qualcuno ci è riuscito. Ne parlerò domani,  sabato 27 luglio alle 11, insieme a Matias Perdomo, chef del ristorante Al Pont de Ferr di Milano, e a:
 
CESARE BATTISTI
  | Ristorante Ratanà di Milano
FABIO BALDASSARRE | Ristorante Unico di Milano
GIOVANNINA SARRA | Cooperativa Altopiano di Navelli (AQ)
MARIA ITRIA PAULIS | Zafferano di Turri Dop
MANUELA ADINOLFI | Zafferano Leprotto
NICO ROMITO | Ristorante Reale a Casadonna, a Castel di Sangro (AQ)
SERGIO DONDOLI | Gelateria di piazza di San Gemignano (Siena)
 

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