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Artigianale ci sarai te

Spesso realtà enogastronomiche si fregiano di questo titolo, bisogna capire quali ne hanno le caratteristiche


ha diviso molti appassionati di vino, tra favorevoli e contrari all’uso di questo termine, c’è un altro aggettivo molto abusato che si candida al più contestato in enogastronomia: artigianale.

gelaterie, pasticcerie, panifici, pastifici e chissà quanti altri fanno a gara nell’appiccicare l’attributo a qualsiasi loro prodotto, quasi fosse un marchio di garanzia grazie al quale il consumatore viene attratto come Ulisse dalle sirene. Cosa significhi veramente artigianale resta però oscuro, visto che ognuno lo utilizza con criteri personali e spesso a sproposito, tanto che si rischia di perderne il senso originario.


Quali sono i valori per definire tale un prodotto alimentare? Non si sta forse sfruttando troppo questo aggettivo? Oppure sono solo parole e non vale la pena di farne una questione? Tutte domande che Davide Paolini rivolge ai suoi esperti nella puntata de Il Gastronauta di sabato 14 luglio 2012, in onda su Radio24 alle 11.








Intervengono:

ALBERTO VIALE | Bistefani 

IGINIO MASSARI | Accademia Pasticceri 

RICCARDO FELICETTI | Unione Pastai Italiani e Gruppo pasta dell’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane (AIDEPI) 

GIUSEPPE DI MARTINO | Pastificio dei Campi di Gragnano (NA) e Consorzio Pasta di Gragnano 

DAVIDE LONGONI | Panificio Longoni, Carate Brianza

NICCOLO’ SAVIGNI | Macelleria artigianale Savigni, Sambuca Pistoiese (PT)

LORIS MOLIN PRADEL | Confartigianato Imprese - Gelatieri 

ROBERTO LA PIRA | Fatto Alimentare 

GUIDO MARTINETTI |Grom


RIASCOLTA LA TRASMISSIONE >>>


Che ne pensate dell’uso del termine artigianale? Vi attrae all’acquisto oppure vi fa insospettire? Diteci tutto lasciando un commento in bacheca, su Facebook o su Twitter, oppure chiamando in diretta il numero 800240024 o inviando un sms al 3492386666.


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