Quali sono i birrifici esteri che partecipano a Malto Bologna

Se anche in Italia conosciamo birrifici esteri dall’indiscutibile qualità, come il californiano Stone Brewing, il danese To Øl, è grazie all’ottimo lavoro e alla passione di Ales&Co, una società bolognese che seleziona e distribuisce birre artigianali da tutto il mondo.

Tra i protagonisti della prossima edizione di MALTO, Ales&Co porterà al festival brassicolo bolognese una ventata di internazionalità con una selezione di produttori mondiali.

STONE, BRLO E SIREN

Il palco del Beered Festival di MALTO è firmato Stone Brewing, il birrificio indipendente pioniere della craft beer revolution americana. Nasce nel 1996 a San Marcos, nella California del Sud, per mano dell’homebrewer Steve Wagner e dell’imprenditore appassionato di birra e di rock’n’roll, Greg Koch.

Galeotta è la musica, che fa sì che i due beergeeks scoprano il fil rouge che segnerà la loro svolta: l’amore profondo per la birra artigianale e il desiderio condiviso di far parte della rivoluzione craft. Da qui la decisione di aprire un micro-birrificio indipendente, contro la tirannica oppressione della birra prodotta su larga scala e consumata senza alcuna consapevolezza.

Da allora Stone ne ha fatto di strada. Locali su entrambe le coste a Escondido (California) e Richmond (Virginia); ristoranti e sale da bar; una distribuzione capillare in cinquanta stati e più di quaranta Paesi nel mondo e la conquista, per ben due volte, del titolo di “All-time Top Brewery on Planet Earth” dell’accreditata rivista BeerAdvocate.

Nato nel 2016, Brlo, attraverso le sue birre, esprime bene lo stile underground berlinese. Birre moderne, che si adattano alle diverse proposte gastronomiche e che vengono realizzate con un’attenzione maniacale alle materie prime (i malti sono quelli di Rhön Malz, i luppoli di Barth Haas).

Impegno civile e rispetto per l’ambiente caratterizzano il birrificio che a una produzione limitata, stagionale e one-shot utile a sperimentare, affianca proposte brassicole costanti.Ispirati da sei Sirene dell’Odissea di Omero, i birrai di Siren Brewery del Berkshire, poco lontano da Londra, vogliono creare delle birre accessibili a tutti e che creino dipendenza. Il loro motto? Fare la birra che si vuole, indipendentemente dal costo delle materie prime e senza dare limiti alla creatività e alla ricerca.

Una filosofia che li ha portati, nel tempo, ad alzare l’asticella qualitativa fino a rifiutarsi di far uscire dal laboratorio birre che non soddisfano determinati livelli. I risultati sono sempre arrivati: nel 2015, è il “Best Brewer of Britain” secondo RateBeer e solo nel 2019 le birre prodotte tra core-line, collaborazioni e speciali sono più di 100.

TUTTI I BIRRIFICI ALES&CO. A MALTO

Dici MALTO e dici birra, ma anche musica. E a proposito di musica, non perdetevi le birre di Signature, un birrificio dell’East London ispirato al mondo dei concerti, con cui collabora.

Lough Gill nasce nel 2016 a Sligo, una cittadina del nord dell’Irlanda che fino al 1915 ha dato i natali a tanti birrifici. La tradizione brassicola oggi è portata avanti da questo birrificio che propone i grandi must irlandesi, Ipa, Stout e dà importanza agli affinamenti in botte.
Vivere la vita al massimo è la chiave della filosofia produttiva del birrificio Moor, fondato nel 2007 a Bristol dal californiano Justin Hawke. “Always Live, Always Natural, Always Vegan Friendly” è il loro motto, contro l’utilizzo di miglioratori della birra di origine animale.

Nella stessa direzione è andato anche Vocation, birrificio indipendente dello Yorkshire, fondato nel 2015 da John Hickling e Tom Chapman, entrambi con un background legato all’universo brassicolo.

Schwarzbräu è un birrificio dalla lunga e affascinante storia le cui produzioni rispettano da sempre l’editto di purezza del 1516. Negli anni ha ricevuto tantissimi riconoscimenti, a livello nazionale e internazionale, che lo hanno reso il birrificio più premiato della Germania.

Sito a Bad Radkersburg, piccolo borgo tra Austria e Slovenia, Bevog è il birrificio fondato nel 2013 dall’energico homebrewer Vasja Golar molto conosciuto a livello internazionale per le sue collaborazioni, in particolare con i birrifici italiani.

Il birrificio ceco Bakalar ha una storia datata 1454. Le sue birre, ad alta fermentazione, sono protette dall’Indicazione Geografica perché prodotte con materie prime esclusivamente del territorio.
Facilità di bevuta e ricerca accurata degli ingredienti caratterizzano la birra di Barcelona Beer Company, un birrificio fondato nella città catalana nel 2013 dopo un viaggio illuminante a New York.

Acronimo di Science of Sour Ale Brewing, Sosab è uno dei marchi della Brewing Community The The Brew Society, che produce nel sud delle Fiandre birre a fermentazione acida. Il loro cavallo di battaglia sono le tradizionali Flemish Red Ale, tipiche del territorio. La sua birra più celebre, la XX Grand Cru, è stata appena insignita della medaglia d’oro nella categoria Sour & Wild Beer dei World Beer Awards 2023.

L’altro marchio di The Brew Society è Stone of Sigis che produce stili classici della tradizione belga, prestando particolare attenzione alla qualità e alla provenienza degli ingredienti. Birre d’Abbazia di ottimo equilibrio e struttura.

Oltre alla birra, Ales&Co propone al pubblico di MALTO una selezione di sidri di mela, perry e blend con altra frutta, provenienti da aziende artigianali del Sud del Regno Unito.