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Il mese dell'asparago selvatico

In Istria per tutto aprile si celebra la gustosa pianta


E’ indubbio che aprile sia il mese dei fiori, delle rondini e – per chi non lo sapesse - dell’asparago selvatico istriano. Questo vegetale, che si raccoglie da marzo fino alla fine d’aprile, all’occhio si presenta affusolato e sottile, ma l’abito non fa il monaco e mangiandolo si scopre un gusto inaspettato: un aroma amarognolo, fresco e bilanciato. Gli sono anche riconosciute proprietà diuretiche e - si dice - afrodisiache. Contiene infatti molti minerali e vitamine, tra le quali la vitamina E, detta vitamina della fertilità. 


In Istria, zona d’elezione di questa pianta, la cultura e la tradizione culinaria sono tali da far sì che venga celebrata con una manifestazione lunga 40 giorni. Dal 23 marzo fino al 1 maggio nella zona nord-occidentale della penisola va in scena la sesta edizione delle “Giornate dell’asparago selvatico istriano”. I ristoranti propongono i loro menù classici e “menù speciali a prezzi speciali” con ricette istriane, antiche o rivisitate, a base di questa pianta. Si va dalla più popolare frittata, alle zuppe, ai risotti ed ai ravioli, fino ad arrivare a secondi di carne e di pesce o addirittura ai dessert.


Per maggiori info sulla manifestazione >>>


ISTRIA NORDOCCIDENTALE

L'Istria è una buona occasione per un week end fuori porta in un tour alla scoperta di luoghi bellissimi, immersi nella macchia mediterranea, tanto vicini quanto sconosciuti a gran parte degli italiani. A 45 minuti di macchina da Trieste ci si può immergere in un’atmosfera sospesa tra tradizione e natura, dove il turchese dell’Adriatico si infrange contro la costa mozzafiato sovrastata da storici luoghi come Umago e Cittanova. Nell’entroterra, le cittadine di Verteneglio e Buie sono circondate da vigne e campi coltivati che in questo periodo esplodono di colori. La manifestazione “In bici alla ricerca degli asparagi” – che rientra nelle iniziative del festival dell’asparago selvatico e si tiene il 14 aprile - dà l’opportunità di andare alla scoperta degli itinerari ciclistici che si immergono nella natura incontaminata nei boschi che contornano Buie.



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