Neve e pane
I consigli del nostro esperto ortista per il mese di febbraio
Buon Giorno Ortisti,
protagonista indiscusso di questo febbraio è la neve che, si sa, crea disagio tanto più ci ostiniamo a volerci muovere e volerla contrastare. La luna di questo febbraio comincia con la fase calante della luna di gennaio, sarà nuovamente crescente a partire dal 22 corrente mese.
Un proverbio che mi fa sempre pensare molto è questo: “Sotto la neve pane, sotto l'acqua fame”. L'adagio si riferisce in particolare alle piantagioni di grano che falliscono, più facilmente, sotto l'azione del ristagno idrico di piogge invernali, che non sotto una coltre spessa di neve. Il perché si spiega con il fatto che le piogge possono soffocare le radici delle piante - creando un ristagno idrico - quando le radici stesse per le basse temperature non possono vegetare e per questo proteggersi attivamente.
Per contro la neve è acqua potenziale, disponibile al momento giusto del disgelo, e per le piante costituisce una vera e propria coperta naturale che isola e protegge i tessuti vegetali dai venti gelidi. Per il terreno invece la neve è un toccasana per quanto riguarda le riserve idriche; allo scioglimento accade che il suolo “suzzi” tutta la quantità d'acqua che in maniera delicata e penetrante andrà a rifornire la falda sottostante.
In questo mese quindi fa freddo! E direi che gli orti possono essere definiti come “di Vetro”.La terra è gelata le piante sono fragili, ogni operazione culturale è sconsigliata, potete rsolo accogliere, qualche porro o cavolo, estirpando per intero la pianta.Fondamentale è farsi passare la tentazione di togliere la neve che soffice ricopre le piante, e il terreno, con l'idea che possa far danno da gelo, tuttaltro!L'unica possibile azione alternativa alla non azione imposta dalla neve è sognare, aiuta nel presente a realizzare i nostri orti del futuro.(la foto è stata realizzata da Stefano Pissi)
Salute e buon divertimento
Stefano Pissi
Associazione culturale gli Ortisti