NOMADI Food Philosophy: l’esperienza gastronomica unica che incanta Napoli
Otto chef, una cucina itinerante e una cena irripetibile: scopri il format NOMADI, la nuova jam session del gusto che sta rivoluzionando il food.
NOMADI food philosophy: la jam session gastronomica che rivoluziona l’alta cucina itinerante
Nel cuore pulsante di Napoli, nell’estate del 2025, nasce un progetto che promette di cambiare il modo in cui viviamo il cibo: NOMADI food philosophy. Non un ristorante, non un catering, ma un collettivo spontaneo di chef che si muovono liberi da ogni schema, uniti da un’unica filosofia: rendere ogni esperienza gastronomica un’opera irripetibile. Per i veri food lover e per i lettori di cibovagare.it, questa è una novità da segnare in agenda.
Cibo in movimento: quando la cucina diventa performance
NOMADI è una cucina viva, in movimento, libera, come una jam session musicale, ma fatta di sapori, tecniche e emozioni. Otto cuochi – e sedici mani – si incontrano ogni volta in un luogo diverso per dare vita a una cena unica, creata su misura per l’occasione, per il pubblico, per il contesto.
Non esistono menù predefiniti, gerarchie o formalismi. NOMADI rifiuta il concetto di "replica": ogni evento è irripetibile, ogni piatto nasce e muore nell’arco di una sola sera. È alta cucina itinerante, che si fonde con l’arte dell’improvvisazione, dell’adattamento, dell’eccellenza condivisa.
L’ottagono: simbolo e palcoscenico
Al centro di questa rivoluzione c’è l’ottagono, una struttura di cucina live che richiama l’equilibrio e la sinergia. Ogni chef interpreta un elemento della cucina contemporanea – dal fuoco all’aria, dalla terra all’acqua – dando voce a una propria identità gastronomica. Il risultato? Una sinfonia di sapori che dialogano tra loro senza mai sovrapporsi.
Questa architettura esperienziale non è solo estetica: è pensata per mettere in contatto diretto il pubblico con il gesto creativo, trasformando il momento del pasto in un vero e proprio spettacolo sensoriale.
La prima di NOMADI: emozione sulla costa campana
Il debutto è avvenuto il 23 giugno 2025, sulla costa campana, con una squadra di altissimo livello: Simone Testa, Pasquale Palamaro, Pasquale Maravita, Vincenzo Russo, Mario Di Costanzo, Niko De Caro, Nathan Wichmann e Carlo Verde. A completare il cast: Vincenzo Capuano, Kennedy Graduce, Ruben Albadoro, Daniele Testa ed Emanuele Frigenti.
Alla regia della parte “liquida” la sommelier Serena Iammarino, affiancata da Maurizio De Fazio, mentre il coordinamento è stato affidato a Salvatore Pasquetti, esperto di eventi con oltre vent’anni di esperienza. L’identità visiva dell’evento è firmata da Silvia Felaco, con il supporto creativo del team Invetta guidato da Ivan Testa.
Otto anime, un solo battito
Ogni chef coinvolto rappresenta una diversa area della cucina contemporanea:
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Il fuoco: brace, affumicature, griglie ardenti.
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L’acqua: crudi, marinature, freschezze saline.
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La terra: orti, stagionalità, vegetali.
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L’aria: acidità, leggerezza, tecniche innovative.
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La dolcezza: dessert emozionanti, gioco di texture.
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Le influenze etniche: contaminazioni globali.
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L’ingrediente mancante: il “sarto” della serata, scelto ad hoc per ogni evento.
Completano l’esperienza gli abbinamenti su misura di sommelier e mixologist, che trasformano ogni sorso in un atto scenico perfettamente coordinato.
Una cucina da vivere, non da replicare
NOMADI è per chi ama il cibo come forma d’arte, per chi cerca emozioni autentiche e non ha paura di uscire dagli schemi. Ogni cena è un racconto, una storia cucita su misura, dove il cliente diventa parte integrante dell’esperienza.
Non solo una tendenza, ma un manifesto culinario che riscrive le regole dell’ospitalità, portando la cucina d’autore fuori dai luoghi canonici per restituirle vita, ritmo, passione.
Se siete alla ricerca di un’esperienza irripetibile, NOMADI è la risposta. E se volete restare aggiornati sulle prossime tappe di questo viaggio del gusto, seguite la pagina Instagram @nomadi_food_philosophy.