Cammini d’Irlanda: l’avventura slow per chi ama la natura (e se stesso)
Cammini d’Irlanda: trekking tra natura, spiritualità e leggende celtiche per vivere un’esperienza autentica e lontana dal caos.
Cammini d’Irlanda: l’avventura slow per chi ama la natura (e se stesso)
Hai mai pensato di mollare tutto, spegnere il telefono e perderti – letteralmente – tra le valli verdi e le leggende di un’isola antica? Se ami la natura, il trekking e i viaggi che ti lasciano qualcosa dentro, i cammini d’Irlanda potrebbero essere la tua prossima esperienza memorabile.
Camminare in Irlanda: un ritorno alle origini
L’Irlanda non è solo pub e musica folk. È anche un mosaico di sentieri antichissimi che intrecciano storia, spiritualità e paesaggi mozzafiato. Un vero paradiso per chi cerca un’esperienza “slow”, lontana dalla frenesia e dal rumore, dove il silenzio della natura parla più forte delle notifiche.
Questi cammini – chiamati “pilgrimage routes” – un tempo erano percorsi da santi, druidi e pellegrini. Oggi sono riscoperti da giovani escursionisti, eco-viaggiatori e curiosi spirituali. Nessuna etichetta necessaria: basta la voglia di camminare e ascoltare.
Un viaggio tra spiritualità, miti celtici e natura pura
Sì, molti di questi sentieri hanno un’anima spirituale. Ma non serve essere religiosi: qui si parla di una spiritualità che è connessione, riflessione, immersione nella natura e, perché no, anche sudore. Passo dopo passo si scoprono antiche rovine, pozzi sacri, iscrizioni ogham (l’alfabeto degli antichi celti), montagne mistiche e villaggi fuori dal tempo.
Ogni cammino ha la sua storia. Alcuni seguono le tracce di santi cristiani, altri affondano le radici nelle leggende celtiche. Il risultato? Un mix irresistibile di paesaggi, mistero e cultura millenaria.
Qualche cammino da non perdere
Ecco tre itinerari perfetti per chi vuole iniziare a conoscere il lato più autentico dell’Irlanda:
1. Tóchar Phádraig (Co. Mayo – 35 km)
Un trekking di due o tre giorni che inizia dalla Ballintubber Abbey e porta fino alla mitica Croagh Patrick, la montagna sacra legata a San Patrizio. Ma sapevi che prima di lui era dedicata a Lugh, il dio celtico della luce e del raccolto? Tra paesaggi da cartolina, antichi pozzi e leggende di fate danzanti, questo cammino è perfetto per chi cerca un viaggio breve ma intenso.
2. St Declan’s Way (Tipperary – Waterford, 115 km)
Per chi ha qualche giorno in più e vuole entrare nel cuore dell’Ireland’s Ancient East. Il cammino va da Cashel ad Ardmore, lungo fiumi tranquilli, rovine paleocristiane e villaggi pittoreschi. Una vera immersione nella storia (e nella natura), con l’oceano che ti accoglie all’arrivo.
3. St Patrick’s Way (Irlanda del Nord – 132 km)
Un’avventura più lunga, ma ricchissima: si parte dal Forte di Navan, si attraversano città storiche, montagne e riserve naturali fino ad arrivare a Downpatrick, il luogo di sepoltura di San Patrizio. Ideale per chi vuole un cammino che unisce natura, cultura e spiritualità.
Cammini da gustare: il lato goloso dell’Irlanda
Camminare mette appetito, e in Irlanda il cibo è parte integrante dell’esperienza. Dopo ore passate tra sentieri selvaggi, coste ventose e rovine silenziose, niente è più gratificante di un pasto caldo preparato con ingredienti locali e genuini.
Ogni cammino attraversa piccoli villaggi e comunità locali dove l’ospitalità è sacra. Qui puoi gustare piatti tradizionali e rivisitazioni moderne che riflettono l’anima dell’isola: rustica, generosa e sorprendentemente creativa.
Cosa mangiare lungo il cammino?
-
Irish Stew: uno stufato di agnello (o manzo), patate, carote e cipolla che ti riscalda fino alle ossa.
-
Soda Bread: pane scuro a lievitazione veloce, spesso servito con burro salato e zuppe locali.
-
Colcannon: purè di patate con cavolo riccio o verza, spesso abbinato a piatti a base di carne.
-
Seafood Chowder: una zuppa cremosa e profumata con pesce fresco e frutti di mare, ideale dopo una giornata sulla costa.
Molti pub lungo il percorso offrono menù per camminatori, spesso con prodotti bio, locali e piatti vegetariani o vegani. È anche un modo per sostenere l’economia rurale e creare legami autentici con chi vive e custodisce questi luoghi.
E da bere?
L’Irlanda è famosa per la birra artigianale – non solo Guinness! – e per una nuova generazione di microbirrifici che usano ingredienti locali come miele, alghe o bacche selvatiche. Nei pub troverai anche sidro irlandese, bevande fermentate leggere e fruttate, perfette per rilassarsi dopo una giornata di cammino.
Chi preferisce una pausa calda può gustare il classico Irish Breakfast Tea, magari accompagnato da uno scone con marmellata e panna.
Un viaggio anche per il palato
I cammini d’Irlanda non sono solo un’esperienza fisica o spirituale, ma anche sensoriale. Camminare tra le colline verdi, respirare l’aria salmastra e poi sedersi davanti a un piatto fumante è uno dei piaceri più semplici – e intensi – che il viaggiare può offrire.
Ogni tappa diventa così anche un’occasione per gustare l’Irlanda con tutti i sensi. E quando tornerai a casa, ti accorgerai che anche il sapore del ricordo sarà più profondo.
Camminare è (anche) un atto di libertà
Oggi più che mai, scegliere un viaggio lento è un atto rivoluzionario. È prendersi tempo. Per sé, per la terra, per ascoltare e gustare. Camminare in Irlanda ti regala un senso di leggerezza e pienezza che difficilmente trovi tra una story e un like.
In più, molti percorsi sono curati dalle comunità locali, il che significa anche sostenere l’economia del posto e vivere incontri autentici. Ah, e se vuoi un ricordo tangibile: puoi richiedere il tuo Pilgrim Passport, un piccolo passaporto con i timbri delle tappe percorse.
Il cammino ti chiama?
Se cerchi un’esperienza vera, green, lontana dal turismo di massa, i cammini d’Irlanda fanno al caso tuo. Non servono grandi budget né preparazione da atleta: basta la voglia di lasciarsi sorprendere.
Zaino in spalla, scarpe comode e cuore aperto: l’Irlanda ti aspetta. E forse, mentre cammini, troverai anche qualcosa che non sapevi di cercare.
Scopri di più su irlanda.com