Pastin Gourmet 2025: il gusto autentico delle Dolomiti arriva a Belluno
Il 15 e 16 novembre al Teatro del Gusto di Belluno, in Piazza Duomo, arriva Pastin Gourmet: due giorni di degustazioni gratuite, vini, birre e turismo enogastronomico.

Le Valli Bellunesi si preparano ad accogliere la prima edizione di Pastin Gourmet, in programma sabato 15 e domenica 16 novembre 2025 nel cuore della città, al Teatro del Gusto, la grande tensostruttura allestita in Piazza del Duomo a Belluno.
Due giornate dedicate al Pastin, simbolo autentico della cucina dolomitica, per raccontare attraverso il gusto il legame profondo tra territorio, artigianalità e turismo enogastronomico.

Un racconto di gusto, territorio e identità
Pastin Gourmet nasce per celebrare il valore del cibo come linguaggio del territorio: un evento che unisce sapori, persone e luoghi in un’esperienza immersiva tra montagne, tradizioni e convivialità.
Il Pastin, piatto semplice e genuino della cultura bellunese, diventa protagonista di un viaggio che ne svela le origini, le interpretazioni contemporanee e la sua capacità di raccontare la storia di una comunità attraverso la tavola.
Tra i protagonisti di questa edizione, anche il macellaio Diego Donazzolo, volto simbolo della carne bellunese, che porterà sul palco la sua esperienza artigiana e il suo amore per un prodotto che da generazioni rappresenta l’identità gastronomica delle Dolomiti.

Due giorni di degustazioni e incontri al Teatro del Gusto
Per due giornate, il Teatro del Gusto diventerà un palcoscenico d’eccezione dove chef e macellai racconteranno il Pastin attraverso ricette, aneddoti e abbinamenti con vini e birre del territorio.
Gli appuntamenti sono gratuiti, con 45 posti disponibili per ogni sessione di degustazione, fino a esaurimento posti.
Il pubblico potrà ascoltare la storia del Pastin, scoprire vini e birre locali, e assaggiare il piatto preparato dallo chef, in un percorso che unisce narrazione, convivialità e scoperta sensoriale.
A condurre il pubblico in questo viaggio tra gusto e cultura saranno Marco Colognese e Adua Villa, due tra le voci più autorevoli della scena enogastronomica italiana, che guideranno le degustazioni con competenza, sensibilità e passione.
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Programma Pastin Gourmet 2025 – Teatro del Gusto, Piazza del Duomo (Belluno)
Sabato 15 novembre
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Ore 11:00 – Stefano Camata, 1922 Ristorante (Ciano del Montello – TV)
Classe 1988, “nipote d’arte”, Camata cresce tra le cucine di famiglia e la passione per la gastronomia. Dopo esperienze in Sicilia, Sardegna e Val di Fassa, approda alla Locanda San Lorenzo in Alpago, dove scopre l’amore per l’alta cucina. Prima di aprire il suo 1922 Ristorante, lavora al Tivoli di Cortina d’Ampezzo con Graziano Prest (una stella Michelin). La sua cucina è un continuo viaggio tra memoria e innovazione, dove autenticità e curiosità si intrecciano con tecnica e rispetto per il prodotto. - 
Ore 14:00 – Silvia Moro, La Cuisine Aldo Moro (Montagnana – PD)
Dopo la laurea in Economia e Commercio, Silvia Moro sceglie la via della cucina e si forma all’ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana, lavorando accanto ai fratelli Alajmo ed Enrico Crippa. Tornata nel suo Veneto, guida con personalità il ristorante di famiglia, firmando una cucina che fonde rigore e sensibilità. Nei suoi piatti convivono istinto e memoria, equilibrio e leggerezza, in un dialogo costante tra tradizione e contemporaneità. - 
Ore 16:00 – Daniele Zennaro, Algiubagiò (Venezia – VE)
Veneziano d’adozione, Zennaro porta avanti una cucina di territorio colta e sensibile, che intreccia la tradizione lagunare con la ricerca di sapori autentici. Dopo anni nei migliori ristoranti di Venezia – dal De Pisis al Vecio Fritolin – oggi guida la cucina di Algiubagiò, alle Fondamente Nove. La sua cucina racconta la laguna con sguardo contemporaneo, interpretando erbe spontanee, pesce e ortaggi con equilibrio e profondo rispetto per l’ambiente. 

Domenica 16 novembre
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Ore 11:00 – Ermanno Barbaresco, Locanda Solagna (Quero Vas – BL)*
Classe 1990, Barbaresco porta in cucina l’amore per la ricerca e l’organizzazione, unite alla passione per la sostenibilità. Dopo esperienze in ristoranti di prestigio come La Stüa de Michil a Corvara e Stube Hermitage a Madonna di Campiglio, approda alla Locanda Solagna, dove, insieme al patron Andrea Riboni, ha creato un grande orto sinergico che alimenta una cucina di montagna autentica, stagionale e profondamente etica. - 
Ore 14:00 – Eleonora Andriolo, Acchiappagusto (Arcugnano – VI)
Vicentina, cresciuta tra le mura del ristorante di famiglia, Eleonora entra in cucina accanto al padre Flavio, chef e suo primo maestro. Nel 2014 apre Acchiappagusto – Emozioni dei Sapori, dove propone piatti che uniscono il calore domestico alla curiosità creativa. La sua cucina è fatta di eleganza e precisione, memoria e innovazione, un racconto personale che parla di territorio e di amore per la materia prima. - 
Ore 16:00 – Manuel Gobbo, Le Beccherie (Treviso – TV) in collaborazione con il patron Andrea Ribon
Trevigiano DOC, Gobbo guida con Beatrice Simonetti la cucina de Le Beccherie, storico ristorante e culla del tiramisù. Insieme hanno dato vita a una cucina originale e contemporanea, che valorizza i prodotti locali e i piccoli fornitori, aprendosi però a contaminazioni internazionali. Nei loro piatti convivono gusto, libertà espressiva e una sincera voglia di raccontare un Veneto autentico e cosmopolita allo stesso tempo. 
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I maestri di cerimonia: Marco Colognese e Adua Villa
Marco Colognese è da oltre trent’anni una delle firme più autorevoli del giornalismo enogastronomico italiano.
Critico, autore e storyteller del gusto, già membro del comitato editoriale de Le Guide de L’Espresso, è attualmente responsabile per il Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige per la Guida Ristoranti del Touring Club Italiano, senior writer per Reporter Gourmet e autore per Il Gusto (Gruppo GEDI) e Italia a Tavola.
Da sempre impegnato nella valorizzazione delle cucine regionali italiane, il suo sguardo attento e curioso accompagna ogni racconto con profondità e sensibilità, offrendo una visione colta e autentica del panorama gastronomico contemporaneo.
Adua Villa, sommelier, autrice e comunicatrice, è una delle voci più seguite del mondo del vino e del food.
Dopo 14 anni di TV (RAI1, AliceTV) e radio (Radio Rai e Radio Deejay), oggi racconta la cultura enogastronomica italiana attraverso i social, i magazine (F e Natural Style – Gruppo Cairo Editore) e il podcast “Deejay Wine Club – La Cantina di Radio Deejay”. Fondatrice di GlobetrotterGourmet, unisce competenza e storytelling in una narrazione fresca, elegante e appassionata.
Insieme, Adua e Marco daranno voce alle degustazioni di Pastin Gourmet, accompagnando il pubblico in un’esperienza che unisce gusto, conoscenza e racconto.

Vini e birre delle Dolomiti in abbinamento
Ogni degustazione sarà accompagnata da una selezione di vini delle Dolomiti Bellunesi, espressione autentica di un territorio che unisce altitudine, artigianalità e passione:
Pinot Nero di Val de Pol – elegante e minerale, un rosso di montagna che racconta la freschezza dei vigneti dell’Alpago e la finezza delle sue uve, coltivate a mano tra boschi e prati dolomitici.
Vanduja di De Bacco – vino rosso complesso e austero, ottenuto da vitigni autoctoni del Bellunese. Nel calice sprigiona profumi di sottobosco, piccoli frutti rossi e delicate note vanigliate. Al palato è morbido, profondo e avvolgente, con un ricordo finale piacevolmente persistente: un viaggio tra glorie contadine e tradizioni di montagna.
Soratesa di Terre Alte d’Alpago – bianco aromatico e fresco, frutto della viticoltura di montagna dell’Alpago da uve piwi, con un carattere deciso e una spiccata identità territoriale.
Solivo di Ava Agricola – vino bianco ottenuto da vitigni resistenti coltivati in alta quota: equilibrato, fragrante e con una personalità contemporanea che rispetta la natura e la Biodiversità delle Dolomiti.
In abbinamento, le Birre di Pedavena, simbolo storico della tradizione brassicola bellunese, e le birre artigianali del Birrificio Triches di Castion, che raccontano la montagna con creatività, ingredienti locali e spirito autentico.
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Un viaggio nel cuore enogastronomico delle Dolomiti
Pastin Gourmet 2025 è più di un evento: è un racconto collettivo, un’esperienza che unisce gusto, cultura e identità.
Tra degustazioni gratuite, racconti e incontri, il Pastin diventa ambasciatore di un territorio che sa emozionare con la semplicità dei suoi sapori e la profondità delle sue storie.
Un appuntamento imperdibile per chi ama il turismo enogastronomico, per chi cerca esperienze vere, e per chi crede che conoscere un luogo significhi anche assaporarlo.