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Cameriere: vino col fondo o color aranciato?

Aumenta il consumo di sur lie e orange wine, due tipologie di vini che dividono gli assaggiatori


“sur lie”, volgarmente conosciuti in Italia come “prosecco col fondo”. Corposi, fragranti e polposi, appartengono a una categoria particolare di bollicine, ottenute facendo affinare il vino sui lieviti che hanno completato la loro attività fermentativa, senza microfiltrazione.

Anche il cromatismo dei vini si differenzia e, accanto al rosso, bianco e rosato, sempre più spesso appaiono sulle tavole i cosiddetti “orange wine”. Pinot Grigio, Sauvignon, Malvasia, Ribolla Gialla o Vitovska, dalle sfumature ramate, aranciate, ottenuti da una vinificazione che prevede un prolungato contatto con le bucce e da una macerazione in anfora (alla maniera georgiana e armena) o in botte. Vini che provocano spaccature negli assaggiatori: alcuni li amano, altri li giudicano ossidati.

Quali sono le peculiarità di questi prodotti (orange wine e sur lie) rispetto agli altri vini? La loro realizzazione è un tentativo di non omologarsi o solo un nuovo trend destinato a tramontare? 

Agli orange wine e ai sur lie sarà dedicata la puntata de Il Gastronauta di sabato 14 giugno, alle ore 11.00 su Radio24. Interverranno: 

 

LEONARDO VALENTI | Prof. di Viticoltura Università degli Studi di Milano

ALESSANDRO SGARAVATTI | Az. Vin. Castello di Lispida di Monselice (PD)

BENIAMINO ZIDARICH | Az. Agr. Zidarich di Duino Aurisina (TS)

GIUSTO OCCHIPINTI | Az. Agr. Cos di Vittoria (RG)

STANKO RADIKON | Az. Agr. Radikon di Oslavia (GO)

ALBERTO SERENA | Az. Agr. Montelvini di Venegazzù (TV)

ALESSANDRO DE STEFANI | Az. Agr. De Stefani di Fossalta di Piave (VE)

MAURO LORENZON | Oste dell’enoteca Mascareta di Venezia

 

 

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