Presidio Slow Food per gli oliveti secolari dell’Alto Garda Veronese: valorizzazione e tradizione
Nasce il Presidio Slow Food per gli oliveti secolari dell’Alto Garda Veronese, promuovendo olio extravergine di qualità, turismo slow e tradizione millenaria.
Nel cuore verde del Garda Veronese, tra Torri del Benaco e Brenzone, si trovano oliveti antichissimi che raccontano storie di generazioni di agricoltori e amanti della natura. Questi ulivi secolari, con le loro radici profonde e i rami nodosi, non sono solo alberi da frutto: sono veri e propri custodi di un patrimonio culturale e ambientale prezioso.
Le varietà autoctone di olivo, come la Drizzar (o Casaliva), il Trép, il Fòrt, la Ràsa e la Favaróla, producono un olio extravergine che conquista per le sue note uniche di erbe di prato, mela verde e mandorla. Un gusto fresco e aromatico che parla di terra, sole e vento del Garda.
Slow Food e il valore di un Presidio
Slow Food, l’organizzazione che da sempre protegge le eccellenze agroalimentari e promuove un’agricoltura sostenibile, ha lanciato l’idea di un Presidio dedicato proprio a questi oliveti storici. Il marchio Slow Food non è solo un riconoscimento, ma una garanzia di qualità, autenticità e tutela per questi gioielli naturali.
Il progetto è stato presentato in occasione della Festa dell’Olio di Torri del Benaco, che ogni anno celebra l’olio extravergine con degustazioni, cooking show e incontri con produttori da Veneto, Trentino, Lombardia e persino Slovenia. Quest’anno però, la festa ha avuto un sapore speciale grazie a questa proposta che unisce territorio, tradizione e futuro.
Turismo lento e olio d’autore: un binomio vincente
Il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra, ha sottolineato come la valorizzazione degli oliveti secolari possa diventare un’opportunità turistica di qualità. Immaginate passeggiate e trekking tra i sentieri panoramici che collegano il lago e il monte Baldo, accompagnati dall’inconfondibile profumo degli ulivi in fiore. Senza dimenticare la pista ciclabile che presto collegherà Torri del Benaco a Brenzone, creando un anello protetto per cicloturisti e amanti della natura.
Insomma, un turismo slow e rispettoso che valorizza il territorio senza snaturarlo, perfetto per chi ama scoprire i sapori autentici e vivere esperienze genuine lontano dal caos.
Il frantoio di Brenzone: il cuore pulsante della tradizione olivicola
Non meno importante è il frantoio storico di Brenzone, recentemente restaurato grazie alla collaborazione tra più comuni, che continua a rappresentare il fulcro di una tradizione olivicola plurimillenaria. Qui, piccoli produttori portano avanti con passione la coltivazione di olivi, mantenendo viva una cultura che affonda le radici nel Medioevo, quando i monasteri del Nord Italia promossero con forza l’olivicoltura gardesana.
Un invito ai food lover di cibovagare.it
Se amate il buon cibo, la cultura e i viaggi slow, segnatevi questa novità: il Presidio Slow Food degli oliveti secolari dell’Alto Garda Veronese è destinato a diventare un simbolo di eccellenza e sostenibilità. Non perdete l’occasione di partecipare alle prossime edizioni della Festa dell’Olio, di visitare i borghi medievali, di scoprire l’olio extravergine di oliva che racconta storie di tempi lontani e di lasciarvi conquistare dal fascino autentico del Garda.