Tagli al vino
In Italia Il consumo di vino è drasticamente calato, quali i motivi?
Qualcosa è cambiato: negli ultimi anni si è assistito a una graduale diminuzione nel consumo generale di alcolici e il vino ha raggiunto i suoi minimi storici. In Italia, così come in Francia, le cifre registrano paurosi cali pro capite. E, cosa strana, il decremento della domanda sembra non essere direttamente proporzionale ai tagli alla spesa dettati dalla crisi: dai dati risulta infatti che sia cominciato anche prima. Allora cos’ è successo in questi anni da indurre gli italiani ad alleggerirsi di vino?
Qualcuno ha attribuito l’attuale detrazione ai rischi legati al superamento del tasso alcolemico durante la guida. C’è invece chi sospetta che il consumo di vino sia ormai sorpassato in quanto legato a un vecchio stile di vita che non rispecchia le nuove generazioni che potrebbero preferire birra e cocktail. Alcuni associano la decadenza della bevanda all’eccessiva attenzione nei confronti degli aspetti salutistici. Altri attribuiscono la crisi attuale del vino non a cause sociali, ma alla diminuita bevibilità di quelli “moderni”, più concentrati, più alcolici, più tanninici.
Ai tagli al vino sarà dedicata la puntata de Il Gastronauta di sabato 5 aprile, ore 11.00 su Radio 24. Interverranno:
ANGELO PERETTI | Internet Gourmet e Consorzio Tutela del Bardolino
GIACOMO MOJOLI | Docente di Design del Prodotto al Politecnico Milano
DENIS PANTINI | Wine Monitor- Nòmisma di Bologna
RICCARDO COTARELLA | Docente di Enologia all’Università Viterbo
FRANCO MARIA RICCI | Direttore di Bibenda; Presidente Sommelier del Mondo
ALESSANDRO REGOLI | www.winenews.it
AMPELIO BUCCI | Azienda Agricola F.lli Bucci di Ostra Vetere (AN)