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Mitilla: la cozza di Pellestrina che sa di mare, di cuore e di futuro

Scopri Mitilla, la cozza sostenibile di Pellestrina che conquista chef e food lovers con gusto autentico e tracciabilità garantita.



Mitilla

C’è chi la chiama semplicemente “cozza”.
E poi c’è Mitilla, quella che ti cambia completamente l’idea che hai di questo mollusco. Non esageriamo: assaggiarla è come riscoprire il mare – vero, profondo, pieno di storie e di gusto.

Mitilla nasce a Pellestrina, isola sottile e poetica tra la laguna di Venezia e l’Adriatico. Qui le cozze crescono in acque così pulite che non serve nemmeno depurarle. Acque di classe “A”, dicono quelli bravi. Ma a Pellestrina si dice più semplicemente: “queste le mangi appena pescate, e senti la differenza”.

Mitilla

Una cozza con la firma (e l’anima) di Pellestrina

Dietro Mitilla c’è Lorenzo Busetto, che con questo progetto ha voluto dare un volto nuovo a un prodotto troppo spesso sottovalutato. Cresciuto tra reti, barche e profumo di salsedine, ha messo insieme tradizione e innovazione.
Il risultato? Una cozza curata in ogni dettaglio, dalla crescita lenta in mare aperto fino al confezionamento finale. E no, non è marketing: ogni Mitilla è tracciabile, ha una filiera corta cortissima e rispetta l’ambiente al 100%.
Tanto che ha ottenuto la certificazione ufficiale di Acquacoltura Sostenibile. Tradotto: fa bene al palato e anche al pianeta.

Mitilla

Come si alleva Mitilla? Con tempo, pazienza e rispetto

La tecnica è quella “longline”, con le cozze che crescono sospese nell’acqua, al riparo dalla sabbia e dalle correnti più forti. A intervalli regolari, si cambiano le reti (è il famoso “rincalzo”) per dare spazio al guscio di allargarsi. E il risultato si vede subito: conchiglie regolari, pulite, e un mollusco pieno, compatto e saporito.

Quello che colpisce non è solo il sapore – intenso, iodato, persistente – ma anche la pulizia e la qualità costante. Mitilla è quella cozza che puoi servire in crudo, in un sauté, in un risotto chic o in una pasta della domenica. Sempre perfetta.

Mitilla

Non è solo buona: è anche affascinante (e ha un passato da regina)

Curiosità che pochi conoscono: la cozza ha un ciuffetto, si chiama bisso. Serve a lei per attaccarsi agli scogli, ma in passato veniva usato per tessere stoffe preziosissime, la “seta del mare”. I romani la usavano per fare mantelli regali, i greci per creare filamenti dorati.
Oggi, questa pratica sopravvive solo in Sardegna, ma pensare che dentro ogni cozza ci sia una storia millenaria dà tutto un altro sapore, no?

E poi… parliamoci chiaro: l’espressione “sei una cozza” andrebbe rivista. Perché se tutte le cozze fossero come Mitilla, sarebbe un bel complimento. Nera, lucida, con una forma armoniosa e un cuore succoso. Un piccolo scrigno che sa di mare e di buono.

Mitilla

Piace ai grandi chef (e anche ai buongustai curiosi)

Non ci stupisce che Mitilla sia finita nei piatti di alcuni tra i migliori chef.
Mario Stramazzo, il grande critico ispiratore Veneto, ad esempio, l’ha scelta in un risotto strepitoso con peperoni, burrata e Mitilla, vincendo pure un premio alla Fiera del riso. E Raimondo Mendolia, maestro pastaio di fama internazionale, ci ha fatto dei tortelli ripieni che hanno girato il mondo durante il World Pasta Day.

Cosa li ha colpiti? La coerenza del gusto, la resa in cottura, la capacità di farsi notare senza coprire gli altri ingredienti. In altre parole: è una cozza che si comporta da protagonista, anche nei piatti più ambiziosi.

Mitilla

Vuoi scoprirla dal vivo? C’è la Mitilla Experience

Per chi ama andare oltre il piatto, c’è anche un modo unico per conoscere Mitilla: salire su una barca e fare un giro tra gli allevamenti, con vista su Pellestrina, i casoni della laguna, e magari un pranzo di pesce preparato come una volta.


Si chiama Mitilla Experience: un mix di escursione, cultura e cucina.
Se vuoi info o prenotare: +39 345 1325724

Mitilla

Un successo che ha fatto il giro d’Italia

Nel giro di pochi anni, Mitilla è diventata un piccolo caso nazionale.
Tanto da finire tra le “100 Eccellenze Italiane” selezionate da Forbes: un riconoscimento che ha messo questa cozza a fianco di alcuni dei migliori prodotti gastronomici del paese. Non male per qualcosa che nasce silenziosamente in fondo al mare, eh?


Mitliia

Il mio parere da Spadellautore

L’ho assaggiata, cucinata, raccontata. E vi posso dire: Mitilla non è una semplice cozza.
È una storia di mare, di famiglia, di qualità fatta con la testa e col cuore. Ha un sapore che resta, come quei profumi dell’infanzia che ti riportano a casa.
E quando trovi un prodotto così, non puoi fare altro che raccontarlo. Con gusto.

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