Una finocchiona che non infinocchia
La Macelleria Falorni è la meta ideale per gli amanti del celebre salume toscano
Dalle pillole del Gastronauta, in diretta ogni giorno alle 11.05 e 23.05 su Radio24.
Mi diverto sempre a constatare come certi modi di dire del nostro linguaggio siano indissolubilmente legati ad alcuni cibi della tradizione. Pare, ad esempio, che il termine “infinocchiare” derivi dal celebre salume toscano, la finocchiona appunto, che in passato veniva servita nelle osterie a poveri malcapitati a cui si voleva rifilare del vino scadente, perché i semi di finocchio, di cui la finocchiona è piena, camuffano odori sgradevoli, e i clienti non si accorgevano di bere un vino di pessima qualità.
Oggi non è più così (o almeno si spera!) e la finocchiona è uno dei salumi toscani più apprezzati. Io da poco ho assaggiato quella della macelleria Falorni, di Greve in Chianti, posto ideale per chi si volesse deliziare con le prelibate carni toscane: dalla Chianina ai salumi di Cinta Senese ai sughi di cinghiale...
ANTICA MACELLERIA FALORNI
Piazza Giacomo Matteotti, 71
Greve in Chianti (FI)
T. 055 853029
M. negozio@falorni.it
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