Estonia nella Guida MICHELIN 2025: 43 ristoranti da scoprire e gustare
L’Estonia conquista la Guida MICHELIN 2025 con 43 ristoranti, 3 stelle verdi e tanta creatività tra tradizione e sostenibilità.
Chi l’avrebbe detto? L’Estonia, piccola gemma incastonata tra i Paesi Baltici, sta facendo parlare di sé in tutto il mondo per un motivo decisamente gustoso: la Guida MICHELIN 2025 ha appena pubblicato la nuova edizione dedicata al Paese, e le sorprese non mancano. Un totale di 43 ristoranti selezionati, tra città, borghi e coste, raccontano una scena gastronomica che mescola creatività, radici locali e sostenibilità. Insomma, non solo renne e zuppe di barbabietola (anche se sono ottime), ma una cucina che guarda lontano con i piedi ben piantati nella terra.
Piccolo paese, grandi sapori
Non è la prima volta che l’Estonia entra nella Guida MICHELIN – la prima volta è stata nel 2022 – ma l’edizione 2025 conferma e amplifica tutto: qui si mangia da dio, e non solo nei ristoranti “stellati”.
A brillare più in alto di tutti è 180° by Matthias Diether, che si porta a casa due Stelle MICHELIN. Un'esperienza gastronomica elegante, tecnica, spettacolare. Lo segue NOA chef’s Hall, con una stella, dove lo chef Tõnis Siigur gioca con il fuoco – letteralmente – in una cucina potente e suggestiva, con vista mare. Roba da ricordare per sempre.
Ma non serve svuotare il portafoglio per mangiare bene: i Bib Gourmand, ovvero i locali con ottimo cibo a prezzi accessibili, sono sette. Occhio a UMA, novità dell’anno a Tallinn: vista sul mare, atmosfera rilassata e piatti che sorprendono con leggerezza. E poi i grandi “classici” come Fellin, Lore Bistroo, Mantel ja Korsten, Härg, NOA (sì, anche lui!) e Tuljak.
Tallinn capitale del gusto
La capitale Tallinn conferma di essere il vero cuore pulsante della cucina estone. Dei 8 nuovi ingressi nella Guida 2025, 6 si trovano proprio qui. E che ingressi!
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HOOV conquista per l’equilibrio tra eleganza classica e spunti moderni;
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Koyo è perfetto per chi ama le esperienze giapponesi omakase, intime e raffinate;
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VÕIVÕI è un posto unico: ristorante, libreria e fiorista. Sì, tutto insieme. E funziona.
Fuori città, vale la pena spingersi fino a Tartu, seconda città estone e centro culturale in fermento, dove brilla TOKO, minimal e panoramico, firmato dallo stesso team di NOA e Tuljak.
Verde è il nuovo gourmet
Non è solo questione di gusto, ma anche di valori. L’Estonia prende sul serio la sostenibilità, e questo si vede nei tre ristoranti premiati con la Stella Verde MICHELIN.
Tra le new entry green c’è Hiis, nella tenuta Taju: un luogo dove ogni ingrediente è pensato per ridurre sprechi e rispettare l’ambiente. Lo affiancano Fotografiska, dove arte e cucina si intrecciano, e Kolm Sõsarat, vera celebrazione del territorio.
Perché l’Estonia è la meta food che non ti aspetti
Mangiare bene in Estonia è solo una parte del viaggio. Questo paese, con 1,3 milioni di abitanti e tanta natura selvaggia, è un mix magico di tradizione nordica e innovazione digitale (sì, qui si fa tutto online, tranne sposarsi e divorziare).
Ti perdi nei boschi che coprono metà del territorio, esplori torbiere misteriose, ti affacci su spiagge deserte e poi arrivi in Tallinn, con il suo centro storico medievale perfettamente conservato, o a Tartu, Capitale Europea della Cultura 2024.
Ogni piatto, ogni ristorante, ogni angolo racconta una storia vera, fatta di natura, comunità e una nuova generazione di chef che guarda avanti, senza dimenticare il passato.
In breve? L’Estonia è da assaggiare
La Guida MICHELIN 2025 non fa che confermare ciò che chi c’è già stato ha capito da tempo: l’Estonia è una meta gourmet tutta da scoprire. C’è innovazione, ma anche autenticità. C’è sostenibilità, ma senza rinunciare al gusto. E soprattutto, c’è voglia di sorprendere.
Perfetta per chi ama il cibo, la natura, le città a misura d’uomo e i viaggi fuori dai soliti schemi. L’Estonia è il posto che non ti aspetti, ma che non dimenticherai.