Quando il Prosecco DOC diventa lifestyle: e le donne guidano la rivoluzione
Negli USA il 60% del Prosecco è scelto da donne: tra eleganza, consapevolezza e gusto italiano, è boom di bollicine al femminile.
C’è una bollicina italiana che vola sempre più in alto nel cielo d’America, e a guidarne il successo sono proprio loro: le donne. Il prosecco, simbolo di convivialità e lifestyle all’italiana, sta vivendo un autentico boom negli Stati Uniti. Ma dietro questo fenomeno c’è molto più di un semplice trend di consumo: ci sono gusti raffinati, scelte consapevoli e un’identità enologica che affascina – soprattutto – il pubblico femminile.
secondo i dati dell’Osservatorio UIV (Unione Italiana Vini), elaborati su fonti IWSR e Sipsource, oggi il 60% delle bottiglie di Prosecco stappate negli USA è acquistato da donne. E non si tratta solo di brindisi saltuari o occasioni speciali: il vino spumante italiano più amato nel mondo ha conquistato un posto stabile nella quotidianità delle consumatrici americane, affermandosi come scelta di eleganza e moderazione.
Un amore consapevole
Non solo consumo, ma anche cultura: le donne statunitensi dimostrano una maggiore familiarità con l’offerta enologica italiana rispetto agli uomini. Il 76% di loro dichiara di conoscere il Prosecco, contro il 69% del pubblico maschile. Una differenza che si riflette anche nella notorietà del prodotto: ben il 48% delle donne riconosce il nome “Prosecco”, mentre solo il 31% degli uomini ne ha familiarità.
Questo apprezzamento attraversa le generazioni, con picchi tra le donne over 55, a conferma che il fascino del Prosecco sa parlare con linguaggi diversi a età e stili di vita differenti. “Negli Stati Uniti il Prosecco è simbolo di eleganza, moderazione e stile di vita italiano – spiega Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio UIV –. Non è un caso che sia apprezzato trasversalmente. Ma la sfida oggi è espandere il bacino d’utenza alle comunità etniche ancora poco coinvolte”.
Un’identità (quasi) di classe
Se il gusto è democratico, il portafoglio conta. Il Prosecco negli USA è apprezzato soprattutto da chi ha redditi medio-alti: il 65% dei consumatori guadagna oltre 80.000 dollari all’anno, e ben il 27% supera i 150.000 dollari. Il che spiega anche perché, nel consumo fuori casa, 7 americani su 10 spendono più di 20 dollari a litro. Tuttavia, nel consumo domestico (off-premise), la convenienza ha ancora un peso: il 61% degli acquisti si orienta verso bottiglie sotto i 20 dollari.
Scorte in corsa e dazi in vista
La corsa al Prosecco è talmente impetuosa che nei primi due mesi del 2025 si è registrato un balzo del +42% nelle esportazioni verso gli USA, segno di una “scorta strategica” da parte di importatori e distributori per anticipare possibili dazi. Una mossa che punta a garantire continuità ai consumatori americani, sempre più affezionati a questo simbolo del saper vivere italiano.
Nel 2024, infatti, l’export di Prosecco verso gli Stati Uniti ha raggiunto 491 milioni di euro, con un incremento del +15% a valore. Oggi il Prosecco rappresenta un terzo delle vendite di vino italiano negli USA e ben il 33% del mercato degli sparkling wine. Un risultato sorprendente, ottenuto anche a discapito delle bollicine francesi e statunitensi, che vedono lentamente erodere le loro quote.
Il Prosecco parla (ancora poco) multietnico
Nonostante il grande successo, resta una sfida culturale aperta. Oggi il pubblico del Prosecco è composto per l’80% da consumatori bianchi. Le comunità ispaniche, nere e asiatiche – sempre più influenti dal punto di vista demografico – sono ancora poco coinvolte. Secondo l’Osservatorio UIV, è necessario attivare leve comunicative più inclusive e raccontare meglio la versatilità del Prosecco, perfetto non solo per l’aperitivo, ma anche per il brunch, il picnic o un abbinamento creativo con piatti fusion.
Un brindisi lungo le coste americane
Anche geograficamente, il successo del Prosecco segue direttrici precise: New England, South Atlantic e Pacific Coast sono le aree dove il consumo è sopra la media nazionale. Qui il vino Veneto ha trovato terreno fertile, complice una cultura del vino più sviluppata, una maggiore disponibilità economica e una curiosità sempre accesa verso tutto ciò che “sa di Italia”.
Cosa ci insegna questo boom
Dietro il successo del Prosecco negli USA si nasconde un messaggio importante: la centralità delle donne nella diffusione della cultura enogastronomica italiana. Sono loro le prime ambasciatrici di uno stile di consumo più attento, elegante e informato. E sono loro che, con ogni calice, aiutano a scrivere una nuova storia del vino italiano nel mondo. Una storia che ha ancora molte pagine da brindare.