Una filiera del caffè “spaziale”: Faro, Luna e Aliena, tre anime romane unite da una sola traiettoria

A leggerla sembra quasi un enigma: “FARO is ALIENA, ALIENA is FARO, FARO is LUNA”.
Un mantra, un codice segreto, o forse la sintesi perfetta di un progetto imprenditoriale che non segue le logiche tradizionali ma si muove per osmosi. Tre entità diverse – una caffetteria specialty a Roma, una torrefazione artigianale indipendente e un ristorante contemporaneo – che si nutrono a vicenda, intrecciando idee, gusti e visioni.

Benvenuti nella piccola galassia romana formata da Faro, Luna e Aliena: un microcosmo che parte da una tazzina di caffè specialty e arriva a un piatto di cucina d’autore.

L’origine: Faro, la prima scintilla

Il viaggio comincia nel 2016, quando Dario Fociani, romano con esperienze da barista specialty tra Berlino, Melbourne e Londra, decide di riportare a casa il bagaglio di conoscenze raccolto all’estero. Con lui due complici ideali: Arturo Felicetta, mente organizzativa, e Dafne Natale Spadavecchia, capace di tradurre visioni in reti e contatti.

Nasce così Faro – Caffetteria Specialty, il primo indirizzo a Roma dedicato a questo approccio, tra i pionieri in Italia. Non è solo un bar: è un laboratorio di gusto e cultura. Ogni chicco è selezionato, tracciato, tostato con cura. Ogni tazzina racconta una piantagione, un lotto, una storia.
Accanto al banco, negli anni, cresce anche la cucina: piatti freschi, stagionali, identitari, pensati con materie prime da filiera corta.

I riconoscimenti non tardano: nel 2020 arriva il premio BarGiornale come miglior bar d’Italia, poi i Tre Chicchi e Tre Tazzine Gambero Rosso, fino alla classifica The World’s 100 Best Coffee Shops, dove Faro conquista il 26° posto, unico caffè italiano in lista.

Il cuore produttivo: Aliena, la torrefazione “fuori dal mondo”

Cinque anni dopo, la costellazione si espande. Nel 2021 nasce Aliena Roastery, torrefazione indipendente che seleziona caffè provenienti da filiere sostenibili e tracciabili.
Aliena non è solo una torrefazione: è un vero laboratorio culturale, dove ogni lotto racconta la sua identità. Le tostature sono chiare, calibrate per valorizzare aromi e complessità senza perdere equilibrio.

Il nome, ispirato alla fantascienza e al concetto di “alieno”, è un manifesto: uscire dall’omologazione del caffè industriale per proporre un modello diverso, trasparente e sostenibile.

La nuova orbita: Luna, il ristorante contemporaneo

Nel 2025 il cerchio si chiude con Luna by Faro, ristorante ibrido nato nel cuore di Roma, tra Piazza Barberini e Via Veneto.
Luna è un luogo dove la lentezza incontra la convivialità: colazione, brunch, pranzo e una bakery interna che lavora farine biologiche del Mulino Sobrino e burro centrifugato da alpeggi italiani.

La cucina è essenziale ma colta, costruita su ingredienti stagionali da piccoli produttori, trattati con rispetto e creatività. A completare l’offerta, una selezione di vini indipendenti e naturalmente la proposta di specialty coffee che rimane il cuore del progetto.

Anche lo spazio è pensato come un’esperienza: linee morbide e acciaio richiamano l’immaginario di una colonia lunare, ma senza rinunciare all’atmosfera accogliente di un rifugio urbano.

Faro, Luna e Aliena: una costellazione romana del gusto

Insieme, queste tre realtà formano un ecosistema del caffè a Roma.

• Faro è la luce che orienta.

• Aliena è l’energia che muove.

• Luna è il riflesso che accompagna.

Un progetto che va oltre la qualità del prodotto: è cultura agroalimentare, sostenibilità, rispetto del lavoro, estetica e ricerca continua. Anche i dettagli hanno un significato: il caffè viene servito in tazze rosse, simbolo di calore, dolcezza e apertura.

In fondo, il loro mantra è chiaro: “FARO is ALIENA, ALIENA is FARO, FARO is LUNA”.
Non serve decifrarlo, basta viverlo: Roma ha trovato la sua piccola galassia del caffè.

E io ci andrò di sicuro: a scoprire Faro, Luna e Aliena, e magari a lasciare qualche idea per la loro carta dei cocktail… al caffè....perchè alla fine rimango sempre Tea  :)clikkami(: