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Trofeo Schiava 2025: premiati i migliori vini dell’Alto Adige a Monte San Vigilio

Vernatsch protagonista al Vigilius Mountain Resort: una serata tra eccellenze vinicole, premi prestigiosi e sostenibilità ad alta quota.


Tra le cime maestose dell’Alto Adige e la quiete senza tempo del Monte San Vigilio, il Trofeo Schiava 2025 ha nuovamente acceso i riflettori su uno dei vitigni più rappresentativi della regione: la Schiava, conosciuta anche come Vernatsch. Ospitato come da tradizione presso il prestigioso Vigilius Mountain Resort, eco-hotel di design a 1500 metri di altitudine sopra Lana, l’evento ha unito cultura, paesaggio ed eccellenza enologica in una serata memorabile.

Vigilius Montain Resort

La Schiava: un rosso leggero dal cuore altoatesino

Vitigno autoctono dell’Alto Adige da oltre mille anni, la Schiava si distingue per il suo carattere “beverino”, il colore rosso chiaro e le note fresche e fruttate. Con una bassa concentrazione di tannini e un’acidità moderata, si presenta come un vino versatile e sorprendentemente moderno, adatto anche a un consumo fresco come aperitivo. Ogni zona di produzione regala un'espressione diversa: pieno e strutturato a Santa Maddalena, morbido sul Lago di Caldaro, aromatico e profumato nelle colline del Meranese.

Negli ultimi anni, nonostante il calo delle superfici vitate, la qualità della Schiava è cresciuta notevolmente, contribuendo alla sua riscoperta e valorizzazione nel panorama vinicolo italiano e internazionale.

Vino Schiava

Un evento tra eccellenza e sostenibilità

Il Trofeo Schiava nasce oltre vent’anni fa da un’idea di Ulrich Ladurner, proprietario del vigilius mountain resort, insieme a Günther Hölzl, esperto commerciante di vini, e Othmar Kiem, giornalista enogastronomico. Oggi è un appuntamento fisso che richiama appassionati, sommelier e critici da tutta Europa, riuniti per celebrare questo straordinario rosso autoctono.

La serata ha avuto inizio con un elegante aperitivo tra i boschi del Monte San Vigilio, per poi proseguire con la cerimonia di premiazione dei migliori Vernatsch dell’anno e una cena itinerante con abbinamenti gourmet e degustazioni guidate.

Vincitori Trofeo Schiava

I vincitori del Trofeo Schiava 2025

Grande protagonista della serata è stata l’assegnazione del titolo di “Vernatsch dell’Anno 2025”, vinto ex aequo da:

  • Marie Alto Adige St. Magdalener Classico DOC 2024 – Fliederhof

  • Antheos Alto Adige St. Magdalener Classico DOC 2023 – Ansitz Waldgries

A questi si aggiungono i vincitori di zona:

Categoria “Classico”:

  • Scheinheilig Alto Adige Lago di Caldaro Classico Superiore DOC 2024 – Seeperle

  • Meranerin Alto Adige Meranese DOC 2024 – Popphof

  • Grauvernatsch Alto Adige DOC 2024 – Cantina Kurtatsch

  • Marie Alto Adige St. Magdalener Classico DOC 2024 – Fliederhof

Categoria “Selezione”:

  • Antheos Alto Adige St. Magdalener Classico DOC 2023 – Ansitz Waldgries

  • Gschleier Alto Adige Vernatsch Vecchie Viti DOC 2023 – Cantina Girlan

  • Moar Alto Adige St. Magdalener DOC 2023 – Cantina Bolzano

  • Isarcus Alto Adige St. Magdalener Classico DOC 2023 – Griesbauer

Infine, una menzione speciale del pubblico è andata proprio a quest’ultimo: Isarcus DOC 2023 – Griesbauer, particolarmente apprezzato per equilibrio e freschezza.

Vincitori Trofeo Schiava

Una cornice d’eccellenza: il vigilius mountain resort

La manifestazione si è svolta nello scenario unico del Vigilius Mountain Resort, struttura certificata eco-sostenibile e punto di riferimento del turismo di lusso green. Accessibile solo con la funivia, l’hotel è un’oasi di pace tra boschi e sentieri, dove architettura, materiali naturali e filosofia green si fondono in armonia. Recentemente premiato con la Chiave Michelin 2024 e il prestigioso EarthCheck Gold Award 2025, il resort rappresenta il perfetto connubio tra lusso, natura e consapevolezza ambientale.

Vigilius Montain Resort

Conclusione

Il Trofeo Schiava 2025 ha confermato, ancora una volta, quanto questo vino identitario dell’Alto Adige sia in grado di raccontare il territorio, le tradizioni e la passione dei suoi produttori. Un successo che parla di autenticità, qualità e continua evoluzione: la Schiava non è solo un vino, è un’esperienza da vivere e condividere, magari proprio tra i profumi del bosco e il cielo limpido del Monte San Vigilio.

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