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Bolle e trabocchi d’Abruzzo

Trabocco è un marchio collettivo dedicato alla sola produzione di spumanti metodo Martinotti, ottenuti da sole uve autoctone abruzzesi.



Percorrendo la neo inaugurata pista ciclabile “Via Verde” che collega per circa 40 km il litorale abruzzese che va da Ortona a Vasto, – dove, fino a un tempo non troppo lontano, il 2006, correva la ferrovia – non si possono non notare delle insolite strutture in legno collegate alla terraferma da pontili.

Si tratta dei trabocchi, antiche “macchine da pesca” su palafitta, la cui principale funzionalità era quella di permettere di pescare “da terra”, calando in mare le apposite reti. Tali strutture, presenti lungo un po’ tutta la riviera adriatica, acquisiscono in Abruzzo (oltre che nel Gargano) un valore particolare e sono tutelate come patrimonio monumentale, dando così il nome alla Costa dei Trabocchi, nella provincia di Chieti. Trattandosi di strutture private (eccetto una comunale), negli ultimi decenni erano state perlopiù abbandonate, ma, dagli inizi del 2000, sono state rimesse in sesto e oggi sono ben 23 le strutture attive, presenti da Ortona a Vasto, dove poter anche fermarsi a mangiare, per un pasto in vero mood marinaresco.

Il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo è stato uno dei principali “motivatori” per la ripresa di tali attività, giacché, già nel 2004, aveva organizzato una manifestazione che includeva la possibilità di mangiare sul trabocco. Non stupisce quindi che, oggi, proprio il trabocco sia stato scelto dal Consorzio come simbolo per lanciare il suo nuovo marchio collettivo.Costa dei Trabocchi_Abruzzo

LO SPUMANTE TRABOCCO

Si chiama “Trabocco” ed è un marchio collettivo dedicato alla sola produzione di spumanti metodo Martinotti, ottenuti da sole uve autoctone abruzzesi. «Già prima del 2010 avevamo iniziato a ragionare sulla necessità di avere una denominazione che proteggesse gli spumanti da uve diverse dal Trebbiano, all’epoca classificate solo come IGT – racconta Davide Acerra, responsabile della comunicazione del Consorzio – così nel 2010 era nata la DOC Abruzzo, in cui venne prevista la tipologia spumanti. Tuttavia, era troppo generica, così nel 2018 abbiamo iniziato a ragionare su un marchio collettivo che identificasse in maniera più univoca la tipologia spumanti da uve locali. E così è nato il marchio collettivo Trabocco, registrato nel 2020».

La scelta del nome intende associare alla struttura iconica del lungomare abruzzese una produzione enologica altrettanto territoriale e identitaria. Tre, infatti, le prerogative del marchio: il prodotto deve essere fatto interamente in Abruzzo, dalla vigna alla presa di spuma all’imbottigliamento; le uve devono essere esclusivamente quelle autoctone abruzzesi, quindi Trebbiano, pecorino, Montonico, Passerina e Cococciola, per i bianchi, Montepulciano per i rosé; il metodo di spumantizzazione deve essere quello italiano, ovvero il metodo Martinotti.

Attualmente sono 4 le aziende che partecipano al marchio collettivo, tutte cooperative di primo e secondo livello, «del resto c’è bisogno di risorse e di spazi per potersi adeguare a livello tecnologico alla produzione di spumanti, dotandosi di autoclavi» spiega Davide «ma c’è entusiasmo e già altre aziende si stanno aggiungendo al progetto». L’idea è, infatti, quella di creare un brand forte che accompagni gli spumanti abruzzesi sul mercato nazionale e non, rendendo più semplice la commercializzazione.

«Ovviamente non abbiamo i numeri per competere con i grandi marchi delle bollicine, ma il nostro potenziale di crescita è buono – spiega Davide – la nostra, poi, è una sfida di sistema: fare ordine e dare supporto alle aziende, con l’obiettivo di promuovere i vini abruzzesi a 360 gradi. Il metodo Charmat, quindi, è il primo traguardo, ma nulla esclude che in futuro dedicheremo un marchio collettivo ad altre produzioni: del resto abbiamo 34mila ettari di vigneto su cui lavorare!».Spumante Trabocco_Abruzzo_Cibovagare

I PRIMI 8 SPUMANTI 

Come abbiamo detto, il marchio riguarderà solo gli spumanti prodotti con uve autoctone abruzzesi, ad ulteriore conferma dell’attenzione riservata dalla regione al proprio patrimonio ampelografico. In un momento storico in cui si fa un gran parlare della riscoperta di vitigni autoctoni, bisogna riconoscere all’Abruzzo di essere stata una delle prime regioni a credere nei propri vitigni, implementandone e valorizzandone la produzione già negli anni ’90, quando altrove iniziavano a prendere piede i vitigni internazionali.

Uve caratteristiche che beneficiano di condizioni ambientali pressoché uniche in Italia, data la particolare conformazione della regione, stretta tra montagne e mare, che garantisce un microclima peculiare e costante ventilazione alle viti. Oltre che un ambiente salubre, visto che l’Abruzzo è noto come la regione più verde d’Europa.

Abbiamo assaggiato le prime 8 etichette, presentate in degustazione in anteprima a Milano nella giornata del 28 giugno. Cosa ci ha colpito? Innanzitutto, la non banalità del prodotto, che intende essere fruibile ma senza perdere il nesso identitario con le uve di provenienza. Quindi: carattere e buona riconoscibilità del vitigno e del territorio di provenienza. Allo stesso tempo, anche una buona diversificazione tra stili di produzione, con variabilità di dosaggi e soste sui lieviti che, in alcuni casi, si prolungano fino a 100 giorni, regalando ai vini diversi livelli di complessità.

In generale, si tratta di spumanti di buona bevibilità, dal grado alcolico contenuto (max 12% vol.) e perfetti per contesti di aperitivo, in virtù di un’ottima abbinabilità a diversi tipi di piatti e stuzzichini e, soprattutto, ai prodotti del territorio abruzzese, come la pallotta cacio e ova col sugo o il crostino con la ventricina che abbiamo avuto modo di assaggiare. Dopo questa prima fase di lancio durante la stagione estiva, il mercato di riferimento diventerà principalmente quello locale, la GDO e l'Ho.re.ca, il prezzo di vendita andrà tra i 7 e i 15 euro.Spumanti d'Abruzzo_Cibovagare

LA DEGUSTAZIONE

Spumante d’Abruzzo DOC Trabocco Montonico Brut - Eredi Legoziano

Eredi Legoziano è una cooperativa storica che opera sin dal 1968 in provincia di Chieti, nel comune di Lanciano, dove è stata tra le prime a valorizzare le uve locali e a produrre spumanti. Protagonista di questa etichetta è il Montonico, un’uva bianca a duplice attitudine, cioè adatta anche per il consumo diretto, ma che a causa della sua scarsa produttività era finita nel dimenticatoio. Negli ultimi 15 anni è stata reintrodotta e utilizzata prevalentemente per fare spumanti. Nel calice si mostra di un colore verdolino, con bollicina fitta e sentori olfattivi delicati di erbe e fiori di campo, con cenni di pera. La bocca è leggera, di buon volume carbonico, sapida e fresca, con coerenti e nitidi ritorni erbacei.

Spumante d’Abruzzo DOC Passerina Trabocco Extra Dry - Eredi Legonziano

Il nome del vitigno, che appartiene alla famiglia dei Trebbiano, deriva dal fatto che le uve, molto zuccherine, attraggano i passeri. È diffusa anche nel sud delle Marche e dà vini leggeri e freschi, idonei come base spumante. Nel calice si mostra di un colore paglierino chiaro, con bolla fine. Il naso è decisamente fruttato e floreale, con note di pera, albicocca e acacia. La bocca è saporita, rotonda nella carbonica, con gusto pieno, dal finale ammandorlato e salino, con echi di frutta bianca e agrumi.Spumante d’Abruzzo DOC Passerina Trabocco Extra Dry - Eredi Legonziano

Pecorino Spumante d’Abruzzo DOC Trabocco Aurae Stelle Brut – Citra

Nata nel 1973, Citra è la cooperativa di secondo livello più grande d’Abruzzo, che raccoglie oltre 3.000 famiglie di viticoltori per 6.000 ettari di vigneto, nella provincia di Chieti. Il Pecorino, la cui coltivazione è condivisa tra Marche e Abruzzo, è un vitigno interessante in virtù della sua struttura e corredo aromatico, che ben si presta anche alla spumantizzazione. Nel calice si mostra di colore paglierino tenue, con perlage abbondante e continuo. Il naso è ampio e combina note vegetali e agrumate, quali zenzero, limone, pesca e fieno, con un tocco di pepe bianco. Il sorso è snello, fine nella carbonica e coerente nei ritorni retrolfattivi di agrumi e camomilla.

Pecorino Spumante d’Abruzzo DOC Trabocco Voilà Brut - Casal Thaulero

Cooperativa fondata nel 1961 da un gruppo di vignaioli fedeli alla famiglia Thaulero, precursori della viticoltura abruzzese nella piccola località di Casal Thaulero (TE). Colore paglierino alla vista. Al naso emergono sensazioni fresche ed erbacee, di carambola, felce, rovo, erbe aromatiche e zenzero. Il gusto è secco e saporito, con chiosa ammandorlata e lunga di erbe officinali.Pecorino Spumante d’Abruzzo DOC Trabocco Voilà Brut - Casal Thaulero

Spumante d’Abruzzo DOC Bianco Trabocco VenereBio Brut - Vin.Co

Consorzio di aziende di 2° livello, Vin.Co è la prima cantina abruzzese specializzata nella produzione di spumanti da uve autoctone, la cui struttura operativa è stata inaugurata appena la scorsa settimana. Il VenereBio è una cuvée, ottenuta da un blend di Cococciola per l’87% e Pecorino per il 13%, sottoposta a una sosta di 100 giorni sui lieviti. La Cococciola è un’uva molto produttiva, foriera di mosti dalla spalla acida importante. Paglierino con bolla abbondante nel calice. Il naso combina note erbacee di artemisia, con melone bianco, mela e una lieve sensazione di pane. La bocca è ricca e voluminosa, sapida e agrumata, con un lieve ritorno di tostatura nel finale.

Spumante d’Abruzzo DOC Rosé Trabocco Extra Dry – Vin.Co

Il primo dei Montepulciano in versione spumante rosé, tipologia che chiude il cerchio delle possibili interpretazioni del vitigno, capace di declinarsi sia in versioni strutturate nei rossi (passiti, riserva e non), sia in quelle più agili e fruttate con i Cerasuolo. Bel rosa pesca nel calice, con bolla fine. Emergono al naso note di pesca tabacchiera, susina, rosa canina e lampone. Sorso di buon volume, pieno e strutturato, persistente, ampio e coerente nei ritorni di fragolina. Finale asciutto.Spumante d’Abruzzo DOC Rosé Trabocco Extra Dry – Vin.Co.

Spumante d’Abruzzo DOC Rosé Trabocco Voilà Brut - Casal Thaulero

Rosa pesca chiaro. Naso più varietale nei toni di visciola, mandorla e agrumi. Molto volume e struttura al palato, scandito da una scia fresca e ammandorlata, con finale secco e un filo caldo.Spumante d’Abruzzo DOC Rosé Trabocco Voilà Brut - Casal Thaulero

Spumante d’Abruzzo DOC Rosé Trabocco Aurae Stelle Brut – Citra

Colore rosa pesca chiaro con bolla copiosa. Al naso si apre con note eteree e vegetali, seguite da mandorla, fiori di pesco e lampone. La bocca è soffice ed elegante, ampia e saporita, di struttura, con piacevole sensazione ammandorlata nel finale, percorso da decisi ritorni di lampone.

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