Giacomo Bartolommei nuovo presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino: una nuova guida per il re dei rossi toscani e il futuro dell’enoturismo a Montalcino
A 33 anni Giacomo Bartolommei guida il Consorzio del Brunello, tra sfide di mercato e valorizzazione di Montalcino come meta enoturistica d’eccellenza.
Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino annuncia l’elezione di Giacomo Bartolommei, 33 anni, alla presidenza per il prossimo triennio. Con questa nomina, Bartolommei diventa il più giovane presidente nella storia della denominazione, e uno dei più giovani in Italia alla guida di un Consorzio vinicolo di tale prestigio. La sua elezione segna un nuovo capitolo per il Brunello di Montalcino, simbolo del vino italiano nel mondo, e per Montalcino, sempre più al centro delle rotte dell’enoturismo internazionale.
Brunello di Montalcino: un’eccellenza italiana conosciuta in tutto il mondo
Il Brunello di Montalcino è oggi uno dei vini più celebri e ricercati a livello globale. Prodotto esclusivamente con uve Sangiovese coltivate nei vigneti collinari del comune di Montalcino, il Brunello rappresenta l’equilibrio perfetto tra eleganza, struttura e longevità. È stato il primo vino italiano a ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) nel 1980, e da allora ha costruito una reputazione ineguagliabile, diventando sinonimo di qualità e tradizione.
Oggi il territorio montalcinese conta oltre 2.100 ettari vitati a Brunello, contingentati dal 1997, parte di un patrimonio vitivinicolo che supera i 4.300 ettari, tutelato dal Consorzio che unisce 214 soci, tra storiche cantine familiari e prestigiose aziende internazionali.
Un futuro tra tutela, promozione e accoglienza enoturistica
“La nostra priorità sarà duplice: valorizzare il prestigio dei nostri vini e potenziarne la percezione sul mercato – ha dichiarato Bartolommei –. Parallelamente, continueremo con determinazione a tutelare il nostro marchio e le nostre denominazioni. Il Consorzio deve essere un luogo di coesione e progettualità condivisa”.
La nuova governance, che comprende anche i vicepresidenti Andrea Cortonesi (Uccelliera), Fabio Ratto (Antinori) e Bernardino Sani (Argiano), intende rafforzare ulteriormente il legame tra il territorio e il vino, puntando su promozione internazionale e valorizzazione turistica.
Montalcino: meta d’eccellenza per l’enoturismo
Grazie al Brunello, Montalcino è oggi una delle capitali mondiali dell’enoturismo. Le sue cantine, spesso ospitate in casali storici o moderne architetture immerse nella campagna Toscana, accolgono ogni anno decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo, desiderosi di vivere un’esperienza autentica tra degustazioni, visite in vigna e tour sensoriali.
Il borgo medievale, i magnifici panorami sulla Val d’Orcia – patrimonio UNESCO – e la possibilità di abbinare al vino anche l’arte, la cultura e la gastronomia locale, rendono Montalcino una destinazione perfetta per un turismo esperienziale e sostenibile. Non solo vino: terme, trekking, borghi e festival arricchiscono un’offerta che cresce di anno in anno.
Un Consorzio solido che guarda avanti
L’ex presidente Fabrizio Bindocci ha sottolineato i risultati raggiunti: “Nel 2024 il Consorzio ha registrato un fatturato di quasi 4,5 milioni di euro, in crescita del 4,3% rispetto al 2023, e un utile di quasi 627 mila euro. Lascio un Consorzio solido, pronto per affrontare le nuove sfide con energia e visione.”
Il passaggio di testimone a Bartolommei, enologo e responsabile export dell’azienda di famiglia Caprili, fondata nel 1965, segna l’avvio di una nuova fase per il Consorzio e per tutto il territorio.
Brunello di Montalcino: vino, territorio e cultura
Oltre al celebre Brunello, il Consorzio tutela anche le altre DOP del territorio: Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant’Antimo, che insieme esprimono la varietà e la ricchezza del terroir montalcinese.
Con una produzione orientata alla qualità, un tessuto produttivo radicato nella storia e uno sguardo attento all’innovazione, il Brunello di Montalcino si conferma un’eccellenza del made in Italy, ambasciatore del gusto, della bellezza e dello stile di vita toscano nel mondo.