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Reina Pepiada, storia della regina delle arepas

La “reina pepiada” è una delle varianti più popolari e deliziose dell’arepa venezuelana: un panetto di farina di mais ripieno con insalata di gallina e avocado



L’arepa è un panetto tondo preparato con farina di mais. Grandemente diffusa in Venezuela, è presente anche in altre nazioni sudamericane, quale la Colombia, e ha molte varianti che dipendono dal tipo di farcitura utilizzata.

Ma la sua fama ha raggiunto ormai altre nazioni: addirittura nel 2014 è stata istituita la giornata mondiale dell’arepa, che si tiene ogni anno il 14 settembre.

La popolarità dell’arepa è stata facilitata anche dalla recente migrazione di molti sudamericani verso l’Europa e l’America del nord. Non esiste immigrato venezuelano che non la prepari con una certa frequenza, presentandola anche ai nuovi amici che non la conoscono.

Arepas_Ricetta venezuelana_Civovagare

Pur essendo un cibo originariamente “povero”, l’arepa si trova sulle tavole di tutti i ceti della popolazione: viene solitamente consumata al mattino per prima colazione, farcita con ogni sorta di bontà, dal comune formaggio a prelibatezze come uova di quaglia, polipo o gamberetti. Ma può essere consumata anche da sola, come accompagnamento per esempio di una zuppa, e in questo caso viene chiamata ironicamente “vedova”.

LE AREPAS

I locali dove si preparano e vendono le arepas si chiamano… areperas! Aperte h24, sono il posto perfetto per finire in bellezza una grande festa e per riprendere le energie, dopo aver ballato o bevuto troppo.

Le areperas espongono in vetrina i diversi ripieni disponibili, così come la frutta usata per preparare succhi naturali appena frullati, che spesso vengono gustati addentando un’arepa.

Arepas_Cibovagare

Tra le arepas più conosciute, abbiamo: la “pelúa” (letteralmente, capellona), che combina formaggio giallo grattato e carne mechada (carne sfilacciata); la “domino”, con fagioli neri e formaggio bianco; la “reina pepiada” (regina a pois), che ha un ripieno di insalata di gallina con molta maionese e l’aggiunta di qualche fetta di avocado, e il tutto è di una squisita untuosità.

DA REGINA DI BELLEZZA A MONUMENTO

La storia del nome “reina pepiada” merita di essere raccontata. Dice la leggenda che un giorno entrò in una certa areperas di Caracas la notissima Miss Venezuela Susana Duijm. Era il 1955 e Susana era diventata da poco Miss Mondo, prima donna ispana a vincere il concorso internazionale. Bisogna sapere che quelli erano anni particolari in Venezuela, anni in cui veniva data molta importanza alla costruzione dell’identità nazionale e dei sui simboli, come la bandiera, lo stemma e l’inno. L’elezione di una venezuelana a donna più bella del mondo fece così tanto scalpore che fu proprio lei a fare da modella per un monumento allegorico della nazione: la vediamo al centro della composizione, con il petto scoperto e innalzando una corona di alloro. Alloro che, pensandoci bene, potrebbe essere un ingrediente per l’insalata di gallina…

EVVIVA LA REINA PEPIADA

Tornando all’arepera, la regina indossava quel giorno un bel vestito a pois, molto anni ’50, e chiese gentilmente di essere sorpresa con un sapore nuovo. L’ignoto commesso produsse al momento questa meraviglia culinaria che è la reina pepiada. La parola “pepiada” vuole anche dire fantastica (in venezuelano si dice “chévere”), un aggettivo applicabile a una donna corposa con belle curve, come andava di moda allora.

Arepas_Cibovagare

Quindi ecco che in un paese governato in quel momento dal dittatore militare Marcos Pérez Jiménez, la figura di una donna incarna sia un simbolo patrio sia un alimento nazionale. Mica male! Leggenda o storia, la verità è che la reina pepiada ben merita un assaggino. Basta sfilacciare un petto di pollo lesso e ottenere la cremosità necessaria con tanto avocado maturo, per finalmente condire con olio d’oliva, sale, pepe e coriandolo fresco. E con questo bel impasto farcire l’arepa. Che sapete già preparare, giusto?

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