Torna a inizio pagina

Dall'acino ai vini

Una visita alla cantina L'Acino di San Marco Argentano per assaggi di classe


orange wine che mi ha immediatamente colpito per la sua eleganza e mineralità, spingendomi sulle tracce del produttore. Anzi, dei produttori dato che i patron di questa giovane realtà vitivinicola di San Marco Argentano (CS) sono Antonello Canonico, Dino Briglio ed Emilio Di Cianni. Lasciatisi alle spalle le lauree in Dams Cinema, Storia e Legge, nel 2007 i tre affittano alcune vigne nel loro territorio e iniziano una nuova vita consacrata alle uve locali.

La scommessa, vinta, è di praticare agricoltura biologica e di seguire una filosofia di produzione di nicchia che si aggira sulle 20.000 bottiglie annue. La loro è una storia di coraggio, di passione e di amore, per il vino sì, ma anche per una terra contraddittoria e difficile, come solo quella calabra sa essere: aspra, selvaggia, generosa e ricca. Le vigne targate L’Acino sono distribuite sulla piana di Sibari, tra la Sila e il Pollino dove si pratica una viticoltura che potremmo definire eroica.

In località Tocco, a San Marco Argentano, ci sono due vigne a 350 m s.l.m.: una del 1922, un ettaro di terreno sabbioso-argilloso, dove si coltivano, ad alberello, ecotipi autoctoni. L'altra, meno datata, risale a otto anni fa: un terreno vergine di cinque ettari, sabbioso-argilloso rosso, ricco di ferro e con un allevamento guyot di Magliocco, Guarnaccia Nera, Guarnaccia Bianca e altre varietà locali. E’ con queste uve che si producono i vini della casa: il Chora bianco e quello rosso. Fresco e dalla pronta beva, il primo, ideale con leggeri piatti di pesce o verdure. Sempre giovane ma più impegnativo il secondo, che vedrei bene con saporiti piatti di carne.

In località Monte di Cassano, a Frascineto, sul Pollino, la cantina dispone di altre due vigne. Un ettaro di terreno è a 600 m s.l.m., sabbioso e argilloso chiaro, coltivato a Mantonico Pinto, uva dalla bassa resa e dall’alta qualità, da cui deriva quello che a mio avviso è il vino di punta: il Mantonicoz. Un orange wine d’autore, minerale, profumato, intenso, persistente in bocca, pulito e con grande personalità che si svela a ogni assaggio. Vino da meditazione, ottimo da solo, si presta anche all’accostamento con formaggi erborinati e succulenti piatti di pesce. L’altra chicca della cantina è il Toccomagliocco, 100% Magliocco, allevato nella seconda vigna sul Pollino: tre ettari di terreno rosso argilloso e sabbioso a 550 m s.l.m.  Un vino potente, corposo, di grande struttura, ottimo con piatti decisi come quelli a base di selvaggina e con formaggi stagionati.

Queste le quattro etichette by Acino attualmente in commercio, ma i ragazzi hanno iniziato da poco ad allevare una vigna nuova di circa quattro ettari a 500 m s.l.m. in località Valle della Pietra, il cui terreno è vulcanico rosso argilloso e, in bassa quantità,  anche sabbioso. In campo stanno innestando gemme di Mantonico Pinto, Guarnaccia Bianca e Magliocco: che sia il preludio di nuovi arrivi? Incrociamo le dita per il sì.
-

SOCIETA' AGRICOLA L'ACINO SRL
Contrada Prato
, San Marco Argentano (CS)

T. 3296343377

M. info@acinovini.com
W. www.acinovini.com


ADV