Incontri Divini a Cirò: arte, vino e magia nel borgo il 12 agosto
A Cirò l'evento “Incontri Divini” unisce arte, sapori e tradizione in un’esperienza multisensoriale tra vino, musica e storia il 12 agosto.
C’è un piccolo borgo in Calabria, nascosto tra colline baciate dal sole e profumi di vite, dove ogni 12 agosto accade qualcosa di straordinario. Non è magia (anche se un po’ lo sembra), non è una semplice festa di paese, ma un vero e proprio incontro divino – e non a caso si chiama proprio così: Incontri Divini nel Borgo Antico.
Siamo a Cirò, città dalla storia lunga e affascinante, patria del calendario Gregoriano, e anche – udite udite – di uno dei vini più antichi e apprezzati d’Italia. E proprio in questa città, che conta meno di 2.000 anime, ogni anno si accendono i riflettori su un evento capace di richiamarne oltre 7.000. Un miracolo? No, è solo il potere del vino, dell’arte e della passione.
La nascita di un piccolo sogno (diventato enorme)
Tutto è cominciato undici anni fa, quando un gruppo di giovani visionari – e probabilmente anche buongustai – ha pensato: "Perché non facciamo qualcosa di bello, di nostro, che unisca storia, arte e vino in un’unica serata?" E così è nata l’associazione Quattro Porte, che con grande amore per il territorio ha dato il via alla prima edizione di un evento che, anno dopo anno, è diventato sempre più grande, più bello e – inutile dirlo – più partecipato.
L’idea? Portare le eccellenze locali nei vicoli del borgo antico, trasformando Cirò in una galleria a cielo aperto. Un museo vivente, dove ogni angolo profuma di cultura, di mosto, di tradizione. Un evento senza precedenti, ma con un futuro che promette meraviglie.
Dall’unione delle idee… l’esplosione dei sensi
Siamo giunti alla XI edizione, e se c’è una cosa certa è che ogni anno “Incontri Divini” alza l’asticella. Più artisti, più cantine, più emozioni. Le viuzze del borgo si animano con musica che sgorga dai balconi, calici che danzano come se fossero parte della melodia, artisti di strada che trasformano muri in tele, sorrisi in poesia.
Ma attenzione: non si vive di solo vino (anche se a Cirò potremmo quasi farci un pensierino). Perché accanto all’arte e al Gaglioppo, protagonista indiscusso della serata, c’è anche l’amore per il buon cibo, quello autentico, fatto con le mani e con il cuore. I commercianti locali escono letteralmente dalle loro botteghe, allestendo banchi dove si celebra la cucina tradizionale.
Che tu sia un amante del classico pipi e patate, o più da panino “imbottito come si deve”, qui trovi pane – e salumi – per i tuoi denti. E se invece hai il palato fine e vuoi un primo come da vera nonna calabrese, nessun problema: c’è anche quello. Il tutto innaffiato da un buon bicchiere di rosso, ovviamente. Ma il gran finale è dolce come un abbraccio: le crispelle, fritte al momento dalle signore del borgo, che sembrano uscite da una fiaba… e forse lo sono.
Un evento che va vissuto almeno una volta nella vita
“Incontri Divini nel Borgo Antico” non è solo un evento: è un’esperienza. È il momento in cui il borgo si colora d’amore, si accende di emozioni e diventa un teatro a cielo aperto in cui ogni spettatore è anche protagonista. È la festa in cui ci si sente parte di qualcosa di più grande, dove passato e presente si incontrano sotto le stelle, con un calice in mano e il sorriso sulle labbra.
E allora sì, nella città del calendario una data va segnata in rosso: il 12 agosto. Perché chi c’è stato lo racconta con occhi brillanti, chi non c’è mai stato… non sa cosa si perde. Ma tranquilli: c’è sempre una prossima edizione per rimediare.
E allora brindiamo: a Cirò, al vino, all’arte… e agli incontri che fanno bene all’anima.