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Batti, batti Manuelina!

Al Ristorante di Recco oltre alla focaccia, c'è un prelibato crostaceo


Si dice Manuelina e si pensa focaccia al formaggio o se si ricorda la gustosa e sapida focaccia subito il pensiero va alla focacceria Manuelina di Recco, una vera e propria istituzione dai primi del ‘900. La notorietà di questo antesignano “cibo di strada” condiziona, in un certo senso, una sosta da Manuelina perché la gola punta dritto alla focacceria. Un peccato perché alla porta accanto, al Ristorante Manuelina (via Roma 296, tel. 0185 74128), la carta delle pietanze è altrettanto invitante.

L’ho scoperto in una giornata di caos stradale infernale, con i prenotati che arrivavano con ore di ritardo, ma nonostante ciò la cucina e il servizio sono stati impeccabili. Comunque come si fa a non partire dalla celebre focaccia al formaggio, servita in quel padellone che già di per sé urla: “prendimi, prendimi, trascinami in bocca”. Leggera, croccante, pastosa: fu subito bis. Uno sguardo ai tavoli vicini: nessuno si fermava alla prima ordinazione.

Mentre gustavo, il cameriere mi annuncia un fuori menu: catalana di batti, batti. Non è possibile, dico fra me e me, la settimana prima trovo la mupa, oggi il batti batti, ovverossia i miei due prediletti. Si tratta di un crostaceo (magnosa o cicala di mare, scyllarus arctus) detto “batti, batti” per il rumore che fa muovendosi in acqua. Da non confondere con la “magnosella” di dimensioni minori. Per il sapore si avvicina all’aragosta ma con gusto più accattivante, meno dolce. Insomma un grande piatto inconsueto, che ho accompagnato da un Rossese di Dolceacqua (2009 Terre bianche) che adoro con il pesce a temperatura di vino bianco. Ho altresì apprezzato i pansotti alla salsa di noci. La carta è assai invitante per altri piatti della tradizione.

Sine qua non 

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