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Mandorlato o torrone?

Leggende d'origine controverse per questo dolce che ha buoni produttori in diverse regioni


È torrone nelle langhe, in Barbagia (Tonara), a Cremona e in Campania (Benevento), in Abruzzo (L’Aquila) e nelle Marche; diventa “mandorlato” in Veneto, soprattutto a Cologna Veneta; cubbaita nella zona occidentale della Sicilia e giuggiulena nella parte orientale. Sono ricette di dolci di origine araba, assai simili nella ricetta, che appunto si differenziano solo per il nome o per uno degli ingredienti (mandorle o nocciole, semi di sesamo e di mandorle) con eccezione del mandorlato, certo meno conosciuto e meno diffuso, ma il cui nome comunica già l’ingrediente principale: le mandorle (oltre ovviamente a miele, albume d’uovo montato e zucchero). È curioso comunque che cubbaita derivi dall’arabo gubbay che significa, guarda caso, mandorlato, mentre giuggiulena da giolgiolan (sesamo). Sempre in Sicilia viene usato anche il termine copata per il torrone più duro, confezionato in grossi pani a base di nocciole. Mentre torrone può essere utilizzato per diverse tipologie di produzione: a base di mandorle, di nocciole, di pistacchi, di semi appunto di sesamo o mandorle o anche di noci (in Sardegna soprattutto).


Come ogni giacimento gastronomico, torrone e mandorlato, hanno leggende d’origine controverse e fantasiose. Il torrone (dal latino: torreo, abbrustolire) c’è chi lo ritiene di origine sannita, chi araba e chi invece “creato” a Cremona al banchetto di nozze fra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti nell’ottobre del 1441 dove venne presentato a forma del Torrazzo (o Torrione da cui torrone). Mentre il mandorlato c’è chi lo fa risalire alla Serenissima, chi ancora agli arabi, mentre c’è chi porta l’origine proprio a Cologna Veneta, a metà del 1800, per mano di Italo Marani e Rocco Garzotto.


Mentre il panettone non fa più capolino solo a Natale, il torrone è rimasto saldamente legato alle feste di fine d’anno, tra l’altro senza un perché, non avendo legami né storici né di leggenda. Tuttora comunque ci sono bravi artigiani produttori di torrone nelle varie regioni: Canelin di Visone (AL), Relanghe ad Alba (qualità eccelsa delle nocciole), Fiorenzo Atzori di Ales (OR), Pruneddu di Tonara (NU), Marciante di Siracusa (giuggiulena), Dolceria Bonajuto di Modica (cubbaita), Caffè Sicilia (giuggiulena e bluNoto), Francucci di Camerino (MC), Torronificio Di Iorio di Pietradafusi (AV), Palmerio di Guardiagrele, Scaldaferro di Dolo (VE) per il mandorlato ottenuto con rari mieli. 


Sine qua non 


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