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Gourmandia: zero spreco e sostenibilità

Dal 14 al 16 maggio ritorna Gourmandia che, per la sua quinta edizione, sceglie lo zero spreco e la sostenibilità ambientale come tema



Ci siamo quasi, tra pochi giorni, Gourmandia spegne cinque candeline. Questa edizione tratterà il tema dello spreco alimentare, problema che riguarda tutti da vicino. In un mondo sempre più green, l’evento vuole fare un passo avanti verso la sostenibilità e uno stile di vita più sano.

“Ci sembrava doveroso porre l’attenzione su un problema che affligge quotidianamente la nostra vita. È tempo di dire basta a ogni tipo di spreco alimentare, per venire incontro ad abitudini più sane ed abbracciare una mentalità etica e consapevole, per poter dare spazio a un futuro più accogliente per le prossime generazioni e per l’ambiente in generale”, racconta Davide Paolini.
Latteria d'Aviano

Produttori sostenibili e free from

Sono diverse le iniziative ideate per sensibilizzare il pubblico verso questo tema, come la tavola rotonda di ristoratori e produttori moderata da Davide Paolini, in programma per sabato 14, alle ore 11.

Tanti i produttori sensibili a una produzione sostenibile e anti-spreco, aziende il cui core business è attento all’ambiente, come l’azienda Pachineat con la sua “essenza di pomodoro”, ottenuta dall’estrazione dell’acqua della polpa di pomodori ormai troppo maturi. Presenti anche la Pitina, dell’Associazione produttori di Pitina, un salame di recupero composto da una mescolanza di carne magra e grassa; il riso della Cascina Oschiena, prodotto nell’Oasi naturale delle Risaie Vercellesi; Acquapazza Gourmet e le sue alici di Cetara provenienti da pesca sostenibile; le farine delle Oasi di Molino Rachello; la pasta di cereali antichi di Visvita e le varietà di legumi siciliani dimenticati e recuperati da Agricola Messina; nonché la farina per la Maracucciata, piatto povero fatto con il maracuoccio (antico legume cilentano) dell’azienda Peluso.
Acquapazza Gourmet
Inoltre, per questa quinta edizione, Gourmandia rivolge la sua attenzione verso il mondo delle intolleranze, dei prodotti “senza”, sempre più presenti nelle abitudini alimentari delle persone. Da qui nasce l’area Free From, in collaborazione con P&T Consulting, dove si potranno trovare alcuni prodotti di questo mondo e degustarli, facendo cultura e sensibilizzazione sul mondo delle intolleranze.

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