IKEA: 40 anni di polpette e l’arrivo del falafel
Le polpette IKEA compiono 40 anni: comfort food amatissimo, non stellato. A festeggiare arriva il falafel, nuovo protagonista “rotondo”.
- Una storia da manuale (di montaggio)
- Il nuovo arrivato: falafel!
- Anche il design si siede a tavola
- Comfort food, non haute cuisine
Diciamocelo sottovoce: mangiare la polpetta IKEA non è esattamente un’esperienza gourmet. Ma chi se ne importa? È diventata un rito collettivo, un momento imprescindibile dopo chilometri di showroom e discussioni infinite sul colore delle tende.
Da 40 anni la polpetta svedese accompagna i nostri giri in negozio. Non è un piatto da chef stellato, ma è rassicurante, rotonda, sempre uguale. Più IKEA di così, solo il pacco piatto.
Una storia da manuale (di montaggio)
Negli anni ’80, Ingvar Kamprad capì che il cliente affamato non compra felice. La soluzione? Un piatto semplice e democratico. Così, nel 1985, dopo quasi un anno di test, lo chef Severin Sjöstedt inventò la ricetta delle polpette IKEA.
Risultato: oggi se ne vendono 1,4 miliardi all’anno. Praticamente un mobile Billy… ma in versione commestibile.
Il nuovo arrivato: falafel!
Per i 40 anni, IKEA ha deciso di allargare la famiglia e lanciare il falafel. Croccante fuori, morbido dentro, speziato al punto giusto: un’alternativa vegetariana perfettamente in linea con il motto non ufficiale dell’azienda: “noi vendiamo mobili in flat-pack e cibo rotondo”.
Anche il design si siede a tavola
Il compleanno meritava un tocco chic: il designer svedese Gustaf Westman ha firmato un piatto di porcellana con 11 spazi ordinati per servire le polpette. Una mise en place così ordinata che ti viene voglia di fotografarla prima ancora di mangiarla.
Comfort food, non haute cuisine
Sì, lo ammettiamo ancora sottovoce: non è un piatto “gourmet”. Ma la polpetta IKEA è un rito, un momento di comfort food che sa di pausa, di ricompensa, di missione compiuta. Un po’ come le matite gratis o le candele che compriamo senza averne bisogno: non servono davvero, ma ci fanno felici.
Con l’arrivo del falafel, la famiglia delle palline di felicità si allarga ancora. Alla fine, in IKEA, tutto gira intorno a una cosa sola: rendere la vita quotidiana più accessibile, più semplice… e soprattutto più rotonda.