A Tavola con il Nobile 2025: Cagnano trionfa con i Ventagli di trippa e pecorino
Il concorso enogastronomico di Montepulciano celebra la pasta ripiena e la tradizione delle Contrade
- Il podio 2025: tra ravioli e girasoli
- La giuria speciale con wikipedro, mauro casciari e tinto
- Un premio che custodisce la tradizione
- La storia della pasta ripiena in italia
- Il bravìo delle botti: tradizione e spettacolo
- L’albo d’oro
La ventitreesima edizione del concorso A Tavola con il Nobile, promosso dal Consorzio del vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade, ha incoronato la Contrada di Cagnano. La ricetta vincitrice, i Ventagli di trippa e pecorino, ha conquistato la giuria di esperti e ospiti d’eccezione nella finale di domenica 24 agosto 2025.
Un’edizione speciale che ha visto come tema “La pasta ripiena e la sua farcia”, filo conduttore dei piatti proposti dalle otto contrade del Bravìo delle Botti, storica corsa che ogni anno anima le vie del centro storico di Montepulciano.
Il podio 2025: tra ravioli e girasoli
Alle spalle di Cagnano si è piazzata la Contrada di Collazzi con i Ravioli del cacciatore, mentre il terzo posto è andato a San Donato con i Girasoli di Peposo. Un risultato che conferma la qualità delle cucine delle contrade, capaci di unire creatività e rispetto della tradizione.
La giuria speciale con Wikipedro, Mauro Casciari e Tinto
A valutare le ricette non solo giornalisti enogastronomici guidati da Bruno Gambacorta, ideatore del premio e storico volto del Tg2 Eat Parade, e da Aldo Fiordelli, direttore tecnico del concorso, ma anche ospiti molto noti.
Quest’anno hanno infatti partecipato Pietro Resta (Wikipedro), influencer e divulgatore toscano, Mauro Casciari, voce di RDS ed ex Iena, e Tinto, conduttore di Camper su Rai1 e di Decanter su Radio2.
Un premio che custodisce la tradizione
Dal 2003 ad oggi, A Tavola con il Nobile ha permesso di recuperare oltre 230 ricette della cucina poliziana, tramandando il sapere delle massaie e delle famiglie del territorio. Un patrimonio culturale e gastronomico che oggi ha anche un valore antropologico, con pubblicazioni e studi dedicati alle ricette raccolte.
Il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Rossi, ha sottolineato come il premio sia ormai parte integrante del “Sistema Montepulciano”, unendo enogastronomia, tradizioni popolari e manifestazioni storiche.
La storia della pasta ripiena in Italia
Il tema di quest’anno, la pasta ripiena, affonda le radici nella cucina italiana medievale e rinascimentale. Dai tortellini emiliani ai ravioli piemontesi, fino ai tortelli toscani nati per esigenze di viaggio e transumanza, questi piatti hanno sempre rappresentato un connubio tra creatività e convivialità.
Il Bravìo delle Botti: tradizione e spettacolo
Il concorso A Tavola con il Nobile si lega indissolubilmente al Bravìo delle Botti, che nel 2025 si correrà domenica 31 agosto. Le otto contrade – Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia – si sfideranno spingendo botti di 80 kg lungo un percorso in salita di oltre un chilometro, fino a Piazza Grande.
Durante la settimana del Bravìo, le cucine delle contrade restano aperte al pubblico, permettendo a cittadini e turisti di degustare i piatti in gara accompagnati dal Vino Nobile di Montepulciano.
L’albo d’oro
Il concorso vanta una lunga storia di vittorie e rivalità tra le contrade. Collazzi e Talosa guidano con cinque successi ciascuna, seguite da Voltaia (quattro), San Donato (tre), Gracciano (due), Cagnano (due, incluso quello del 2025), mentre Poggiolo e Coste condividono la vittoria del 2012.