Agrietour 2025, il racconto di una tre giorni che rilancia il turismo rurale e guarda al 2026
Il Salone nazionale dell’agriturismo chiude in crescita e annuncia il 2026 tra nuove esperienze, sostenibilità e prospettive per il turismo rurale
Arezzo torna a essere la capitale dell’ospitalità di campagna. L’edizione appena conclusa di AgrieTour ha riportato al centro dell’attenzione un settore che non smette di crescere, con numeri che raccontano un dinamismo raro e una comunità di operatori sempre più coesa. Tre giorni intensi, oltre 1500 professionisti presenti, più di 5300 incontri B2B e un’energia che ha attraversato ogni angolo di Arezzo Fiere. Ma, soprattutto, un messaggio chiaro: il turismo rurale è oggi uno dei motori più vivaci del viaggio italiano, capace di unire accoglienza, gusto, natura e nuove tecnologie.
I riflettori sono già puntati sul futuro. Il Salone nazionale dell’agriturismo tornerà dal 27 al 29 novembre 2026, sempre ad Arezzo, con un tema che dice tutto: Next Agri@Generation – Lifestyle & Innovation. Un’anticipazione preziosa che traccia la rotta della ventiquattresima edizione, quella che precederà il quarto di secolo del Salone dedicato alla vacanza in campagna. I filoni su cui si lavorerà saranno Market & Institutional Trends, Hospitality Experience Workshop, Academy e Networking: quattro assi che mettono insieme mercato, formazione, relazioni e capacità di rinnovarsi.
UN’EDIZIONE CHE HA MOSTRATO IL VOLTO DI UN SETTORE CHE EVOLVE
Chi ha camminato tra gli stand e partecipato agli incontri ha percepito nettamente come l’agriturismo stia vivendo una fase nuova. Pacchetti costruiti su misura, esperienze che legano attività agricole e cultura locale, attenzione crescente per il benessere, percorsi all’aria aperta, glamping tra i filari o nei boschi, materiali naturali e un recupero del contatto con l’ambiente che ormai guida le scelte dei viaggiatori. La terra non è più soltanto sfondo: diventa parte attiva dell’esperienza.
Allo stesso tempo, la tecnologia entra nei casali con naturalezza. Non come sostituzione, ma come strumento di supporto: app per la prenotazione delle attività, agricoltura predittiva, sensori che aiutano il lavoro nei campi, sistemi di irrigazione intelligenti, droni che monitorano le colture. Soluzioni che migliorano la gestione aziendale e aprono scenari nuovi per la sostenibilità.
Gli operatori presenti lo hanno ripetuto spesso: l’ospite di oggi chiede autenticità, ma anche servizi fluidi, esperienze personalizzate, racconti veri, contatto umano e allo stesso tempo efficienza digitale. Una combinazione che chiede impegno, visione e aggiornamento continuo.
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IL LATO GASTRONOMICO: L’ITALIA CHE SI ESPRIME ATTRAVERSO I TERRITORI
Tra i corridoi di AgrieTour si percepiva forte anche la dimensione enogastronomica. Le Regioni presenti hanno portato non solo proposte turistiche, ma un racconto dei propri prodotti agricoli, delle filiere locali e dei sapori che rappresentano la vera attrazione per chi sceglie la campagna come luogo di viaggio. Campania, Emilia-Romagna, Toscana, insieme alle realtà di tante province e destinazioni, hanno mostrato quanto l’Italia rurale abbia ancora da offrire al mondo.
Il dato è evidente: chi arriva in un agriturismo vuole assaggiare il territorio. Vuole conoscere chi coltiva, chi alleva, chi produce. Desidera imparare, partecipare, osservare. I tour didattici e le attività educative per adulti e bambini sono tra le proposte più apprezzate, e stanno diventando un tratto distintivo dell’ospitalità rurale contemporanea.
UNA PIATTAFORMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI
Anche quest’anno il B2B internazionale è stato un punto di forza. Più di 100 tour operator provenienti da 23 Paesi si sono confrontati con oltre 300 seller italiani, generando un numero imponente di trattative e contatti. Il turismo rurale italiano interessa sempre di più i mercati esteri, soprattutto quelli che cercano esperienze legate al benessere, alla cucina locale, alle attività outdoor e al vivere lento.
I dati parlano chiaro: la grande maggioranza di buyer e seller ha espresso soddisfazione e intravisto possibilità concrete di sviluppo. Significa che le campagne italiane hanno ancora margini enormi per crescere e farsi conoscere, e che gli agriturismi rappresentano una risorsa strategica per tutto il comparto turistico.
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FORMAZIONE E NUOVE COMPETENZE
Uno degli aspetti più apprezzati dell’edizione 2025 è stata la parte formativa: oltre 3500 minuti tra tavole rotonde, sessioni professionali, interventi di esperti e Master tematici. È un segnale di maturità: chi opera nel turismo rurale sa che competenze e aggiornamento sono fondamentali, soprattutto in un contesto dove ospitalità, agricoltura e tecnologia si intrecciano sempre di più.
IL SALONE CHE ACCOMPAGNA UNA NUOVA GENERAZIONE
Quest’anno è tornato spesso un tema: l’eredità dei primi 40 anni dell’agriturismo e il passaggio alle nuove generazioni. Giovani imprenditori agricoli, figli di famiglie che hanno creduto nell’ospitalità rurale, nuovi professionisti che scelgono di rimettere mano a vecchi casali per trasformarli in luoghi di accoglienza contemporanea. AgrieTour intercetta questo movimento e lo accompagna, diventando un vero punto di riferimento.
Con il supporto delle istituzioni, la presenza delle Regioni e il contributo della Camera di Commercio Arezzo-Siena, l’evento conferma il suo ruolo centrale all’interno della rete nazionale di promozione della vacanza rurale.
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ORA LO SGUARDO È AL 2026
Molte aziende hanno già confermato la loro presenza per il prossimo anno. Il lavoro è iniziato e l’entusiasmo è palpabile. AgrieTour lancia un messaggio semplice: il mondo rurale non è solo un luogo di accoglienza, ma un laboratorio vivace, creativo e in costante evoluzione. Il 2026 promette di essere un anno decisivo per capire dove sta andando il turismo rurale italiano e come potrà attrarre ancora più viaggiatori da tutto il mondo.
Noi di Cibovagare continueremo a seguirne i passi, perché raccontare il turismo rurale significa raccontare l’Italia più vera: quella che coltiva, accoglie, cucina, custodisce e cresce.
Appuntamento ad Arezzo, dal 27 al 29 novembre 2026.