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Tellaro, Gianni D'Amato riapre la Miranda

Lo chef stellato Gianni D'Amato riparte con la storica Locanda Miranda a Tellàro, uno dei borghi più belli della Liguria



A volte ritornano, fanno giri immensi e poi ritornano… Così Gianni D'Amato e Fulvia Salvarani, dopo aver lasciato Aulla (Massa Carrara) dove, con “Rigoletto”, nel 1987 hanno iniziato la loro storia culinaria, una decina di anni dopo, con lo stesso nome, hanno aperto a Reggiolo (Reggio Emilia).
I piatti di Gianni D'Amato al Miranda di Tellaro

Gianni D'Amato e il ristorante Rigoletto di Reggiolo

Un ristorante che in pochi anni ha raggiunto un grande successo, fino a ottenere due stelle della guida Michelin e la vetta di tutte le guide gastronomiche, grazie alla solida cucina di Gianni D'Amato, che ha sempre saputo mixare le sue qualità di cuoco con la conoscenza dei prodotti del territorio.

Il terribile terremoto, che ha colpito l’Emilia-Romagna, ha creato danni notevoli al Rigoletto, al punto che dopo anni i D’Amato si sono trasferiti a Reggio Emilia, aprendo il locale “Arti e Mestieri”, che non ha retto alle conseguenze della pandemia.

Chissà, forse ai tempi in cui Gianni D'Amato e la moglie Fulvia si sono conosciuti (all’Istituto Professionale per l’Enogastronomia di Lerici) sono rimasti colpiti, tra una ricetta e l’altra, da una frase di Mario Soldati: “Tellàro è un posto che non si può passare, è un posto a cui si arriva”.
I piatti di Gianni D'Amato al Miranda di Tellaro

La nuova apertura a Tellàro

Così è successo ai D’Amato. Da poche settimane questa coppia è approdata a Tellàro, uno dei borghi più belli d’Italia, con l’apertura del “Gianni D’Amato” nel fascinoso locale, Locanda Miranda, faro in passato della cucina del Golfo dei poeti.

Gianni, forte delle storiche conoscenze di questo territorio, in breve, ha cercato di reperire i più stuzzicanti giacimenti locali, in primis il pesce dai mercati di Spezia e di Lerici, dove operano piccole barche di pescatori locali.

La carta del Gianni D’Amato Miranda offre già alcune chicche.
I piatti dello chef Gianni D'Amato alla Locanda Miranda di Tellaro

Alcuni piatti dal menù del Gianni D'Amato Miranda

Per cominciare: lardo di seppia, pralina di acciughe e patate, ciuppin d’acciughe vaporata con verdure locali.

I calamaretti farciti, cipolla della Val di Vara, crema di patate al nero di seppia, uovo e tartufo estivo, mi hanno particolarmente colpito al gusto (e non solo): si tratta di un piatto da mangiare anche con gli occhi.

Le tagliatelline sono servite con un gustoso ragù di muscoli che viene cucinato anche come fondo per polpo e patate.

Sorprendente il tataki di Tombarello alla puttanesca e fagioli di Bigliolo (assai rari). Ritenevo di conoscere tutti i pesci “poveri e dimenticati”, non avevo mai assaggiato questo pesce azzurro delicato, simile allo sgombro e al tonno.

La “ricciola isolana, a modo nostro”, è un piatto inaspettato, messo a punto con un gustoso e riuscito guazzetto, dove ho “inzuppato” i diversi pani di Fulvia e abbinato, con soddisfazione, Melampo, pinot nero di Castel del Piano.

Anche il finale “dolce” è di grande qualità: zuppa inglese e ciliegie al vino con gelato, due pezzi forti della storia di “Rigoletto”.

Contatti

Gianni D'Amato Miranda

Via Fiascherino 32, Tellàro (SP)
0187.964012
fulvia.salvarani@icloud.com

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