Il valore del fine dining negli hotel: ConTanima e l’arte di Dario Tornatore a Bolzano
Al Parkhotel Laurin di Bolzano, ConTanima dimostra come il fine dining arricchisca l’hotellerie con esperienze gourmet uniche e memorabili.
- Fine dining: valore aggiunto per l’hotellerie
- Il nuovo menu autunnale di contanima
- Esperienza gourmet e ospitalità a 360°
- Fine dining come leva turistica
Il fine dining negli hotel non è più un lusso per pochi, ma un elemento chiave che trasforma l’accoglienza in un’esperienza memorabile. Sempre più viaggiatori scelgono dove soggiornare in base alla proposta gastronomica, attratti dalla possibilità di vivere un percorso culinario unico senza uscire dalla struttura. È il caso del Parkhotel Laurin di Bolzano, che con il ristorante ConTanima guidato dallo chef Dario Tornatore si è imposto come punto di riferimento per il turismo gourmet in Alto Adige.
Fine dining: valore aggiunto per l’hotellerie
Integrare un ristorante di alta cucina all’interno di un hotel significa andare oltre l’ospitalità classica. Il fine dining diventa un biglietto da visita capace di attrarre viaggiatori internazionali, food lover e clientela locale, rafforzando l’immagine della struttura. ConTanima, nella suggestiva Glasshouse del Parkhotel Laurin, rappresenta un esempio virtuoso: un luogo dove l’eccellenza della cucina dialoga con l’arte, il design e la bellezza dei giardini storici.
Il nuovo menu autunnale di ConTanima
Con l’arrivo dell’autunno, lo chef Dario Tornatore propone un menu che unisce tradizione e contaminazione. Le sue creazioni sorprendono per tecnica e creatività: dal panettone del Bosco, un panettone al miso con rosmarino e quattro tipologie di Funghi, alla carbonara eretica, fino allo Strudel di mele in terracotta. Ogni piatto racconta il territorio altoatesino con ingredienti biologici e stagionali, reinterpretando grandi classici italiani e regionali.
Esperienza gourmet e ospitalità a 360°
Il valore del fine dining in un hotel come il Parkhotel Laurin non si limita alla qualità dei piatti: è l’esperienza complessiva a fare la differenza. La carta vini, curata dal maître-sommelier Simone Maggiore, include etichette naturali e biodinamiche, insieme a pairing analcolici e cocktail preparati direttamente al tavolo. Il percorso “Zero scelta, solo fiducia” invita gli ospiti a lasciarsi guidare dallo chef in una degustazione sempre diversa, che rende ogni cena un ricordo unico.
Fine dining come leva turistica
Un ristorante come ConTanima arricchisce l’identità dell’hotel e contribuisce allo sviluppo turistico del territorio. Per gli ospiti, significa vivere un’esperienza immersiva tra ospitalità, enogastronomia e cultura locale. Per la struttura, è un modo per differenziarsi e posizionarsi sul mercato internazionale come destinazione gourmet.
Il caso di ConTanima a Bolzano dimostra che la cucina fine dining è oggi un valore aggiunto imprescindibile per l’hotellerie: un ponte tra memoria e innovazione, capace di trasformare ogni soggiorno in un viaggio sensoriale.