Nizza DOCG: la Barbera che parla la lingua del territorio (e ti invita a scoprirla tra le colline del Monferrato)
Vino intenso, territorio autentico ed enoturismo contemporaneo: vivi l’esperienza Nizza DOCG tra vigne, cantine e degustazioni nel cuore del Piemonte.
Se ami il vino, quello vero, che racconta la terra da cui nasce senza troppi filtri, allora devi conoscere il Nizza DOCG. Non è solo una denominazione: è un’idea precisa di vino, di identità, di orgoglio territoriale.
E se, come me, ti piace perderti tra colline pettinate di vigneti, degustazioni in cantina e piccoli borghi pieni di storia, preparati a innamorarti.
Una Barbera che si è presa la sua rivincita
La Barbera è da sempre l’anima rossa del Piemonte. Ma per anni è stata considerata “minore”, più rustica, da tavola. Ecco, il Nizza DOCG ha completamente ribaltato quella narrazione. Qui, la Barbera non è comprimaria: è protagonista assoluta, senza blend, senza compromessi.
Il Nizza nasce solo da uve Barbera in purezza, coltivate in una zona iper-selezionata: 18 comuni attorno a Nizza Monferrato, nel cuore del Monferrato astigiano. Non è un caso: sono luoghi dove la vite è coltivata da secoli, con esposizioni perfette, suoli ricchi di argille e marne, e una tradizione che si tramanda tra le famiglie di vignaioli.
Ma non basta: per essere Nizza DOCG, il vino deve seguire regole molto rigide. La resa per ettaro è bassissima (massimo 70 quintali), e l’affinamento è lungo e rispettoso – almeno 18 mesi, di cui 6 in legno, per la versione base, e ben 30 mesi, di cui 12 in botte, per la Riserva. Tutto questo non per moda, ma per dare tempo al vino di diventare profondo, elegante e vibrante.
Che vino è, davvero?
Immagina un rosso rubino intenso, che con l’invecchiamento vira verso il granato. Al naso ti investono note di ciliegia e prugna matura, poi arrivano le spezie, il sottobosco, un tocco balsamico e persino un accenno di cacao e liquirizia. Ma è al palato che il Nizza dà il meglio: caldo, armonico, con tannini dolci e setosi, sorretto da una freschezza che lo rende perfetto anche a distanza di anni. Un vino da bere con calma, magari davanti a un camino o a una tavola imbandita con piatti della tradizione.
E a proposito di tavola: il Nizza è un compagno naturale per brasati, stufati, agnolotti, finanziera, ma si sposa benissimo anche con una cucina più creativa, fatta di sapori intensi e texture complesse. È un rosso che tiene testa, ma senza mai essere arrogante.
Il bello del Nizza? È anche un vino da scoprire sul posto
Non posso negarlo: una delle cose che più mi hanno conquistata del Nizza DOCG è il suo legame autentico con il territorio. Non è solo un vino da bere: è un’esperienza da vivere, tra vigne, colline e cantine. Il Monferrato è una zona ancora poco battuta dal turismo di massa, e forse è proprio questo il suo punto di forza. I produttori ti accolgono personalmente, ti raccontano le storie delle vigne, ti portano nei filari e ti fanno assaggiare annate diverse per spiegarti come cambia il vino con il tempo e con le stagioni.
Ogni paese della zona ha la sua anima, e ogni cantina ha uno stile diverso. Alcune sono piccole e familiari, altre sono vere e proprie “botteghe del gusto” con agriturismi e ristoranti interni. Il filo conduttore? Una Barbera che qui diventa espressione pura del luogo, fatta con cura maniacale, ma anche con tanto amore e rispetto per la terra.
E se vuoi assaggiarli tutti? C’è l’evento perfetto per te
Segna in agenda: 4, 5 e 6 ottobre 2025 torna “Il Nizza è”, il grande evento dedicato al Nizza DOCG.
Dove? A Palazzo Crova, nel centro storico di Nizza Monferrato, all’interno del bellissimo Palazzo del Gusto – un museo che celebra la cucina piemontese e l’evoluzione del gusto locale.
Troverai:
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Oltre 100 Nizza DOCG in degustazione
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Sommelier pronti a raccontarti ogni dettaglio
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Sei banchi d’assaggio divisi per terroir
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Una location da sogno immersa nella storia e nel vino
Info pratiche:
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25 € per il pubblico (calice incluso – durata degustazione 3 ore)
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15 € per soci AIS, FISAR, ONAV, Slow Food ecc.
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Ingresso gratuito per operatori del settore e stampa
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Prenotazione obbligatoria (ma se sei in zona e trovi posto… entra comunque!)
Se il vino per te è anche cultura, paesaggio, racconto, il Nizza è un viaggio che vale la pena fare. Non solo con il naso nel calice, ma con gli occhi aperti sulle colline, e il cuore curioso.
Perché sì, ci sono Barbere ovunque. Ma il Nizza è un’altra cosa.
Ci andiamo a ottobre?
Intanto, iniziamo a cercare la cantina preferita. Ce n’è una (almeno) per ogni tipo di wine lover.