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Salento, il gelato al polline è il nuovo trend dell'estate

Il gelato al polline è una chicca salentina, sana e rivoluzionaria, firmata dalla Gelateria Agricola di Lecce



“La vita in campagna è faticosa, quando me ne sto da solo a raccogliere il miele delle mie api, è davvero stancante. Ma il beneficio mentale che ne ho è enorme. E poi una volta che le api ti pungono nasce l’amore: non riesci più a farne a meno”.
La natura in Salento

In principio furono le api

Nel Parco Naturale dell’Idume, vicino a Torre Chianca in riva all’Adriatico, a due passi da Lecce, il papà di Marco, 35 anni fa, ha comprato un terreno di venti ettari e in tutto questo tempo l’ha lasciato selvatico, per preservare il territorio da qualsiasi contaminazione. È lì che Marco, fin da ragazzino, passa le sue giornate, raccogliendo il mirto e curando le sue api. Albe e tramonti in mezzo alla natura salentina, vivendo in simbiosi con le api, raccogliendo il miele e lasciandosi “formare” dalla natura.

“Tornare alla natura è la vera rivoluzione” mi dice senza citare Vandana Shiva, l’attivista indiana che nel mondo da tempo parla di questo. “Vivendo a Lecce cercavo un modo per portare la natura in città, per viverla tutti i giorni”.

Tutto comincia in modo molto antico: con un baratto. Un giorno Marco regala tre chili di miele a una signora pastore, che ha 400 capre ioniche, quelle autoctone del Salento. Per ringraziarlo la signora gli offre tre litri di latte di capra. Marco non beve latte da quando è bambino.

Che fare? Chiede al pasticcere di fronte casa, un amico, di fargli un gelato utilizzando il latte di capra. Dopo qualche giorno assaggia, il gelato al fiordilatte non è per niente male: è piacevole e delicato.
Il polline della Gelateria Agricola

Portare la campagna in città con il gelato

Da lì in poi il passo è breve e Marco decide di “portare la campagna in città attraverso il gelato”: il gelato si fa strumento di vita e gli rivoluziona la vita. Marco studia, sperimenta, ricerca, si appassiona.

Con il latte di capra (latte altamente digeribile, ricco di calcio, fosforo e vitamina B12), oltre al fiordilatte nascono il gelato al finocchietto, al mirto, al gelso, all’ibisco e rosa canina. Tutte piante spontanee che Marco raccoglie nel Parco Naturale dell’Idume, nella sua terra, che dopo 35 anni di silenzio incontaminato ha molto da offrire.

Il padre di Marco gli offre la possibilità di aprire una gelateria a Porta San Biagio, a fianco al bar della famiglia. A settembre 2020, in piena pandemia, c’è bisogno di star bene in mezzo a tanto male.
Il gelato al polline della Gelateria Agricola di Lecce

L'invenzione del gelato al polline

E Marco ci mette un po’ di dolcezza: quella del gelato. Nasce così la Gelateria Agricola e presto l’avventura accoglie un’invenzione meravigliosa...
Il punto di partenza sono sempre le api.

Le api quando tornano con il loro carico di nettare hanno le zampe piene di polline, che attraverso una “trappola” viene raccolto fresco ogni giorno. Con quel polline, sempre sperimentando, Marco affina il sapore del gelato al polline, mescolando latte di mandorla (in grande uso nel caffè in ghiaccio leccese) con la granella di polline. Altro che super food!

Oggi la Gelateria Agricola di Marco Faggiano produce gelato naturale, innovativo e biodinamico. Vende miele delle api di Torre Chianca, e polline in barattolo. Mentre sono qui che assaggio il gelato al polline, Marco si agita quasi tarantolato. Sta per nascere una nuova creatura: il gelato alla camomilla, il gelato del futuro.

Perché nel mondo che verrà, dopo la pandemia che ci ha suggerito di reinventare il nostro modo di vivere e ci sta insegnando a rallentare, un po’ di camomilla non ci farà male anche gustando un gelato. Adesso però godetevi il gelato al polline!
La Gelateria Agricola di Lecce

Contatti

Gelateria Agricola

Piazza Italia, 28 - Lecce

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