Adagio, il menu degustazione che unisce Sicilia e Piemonte in 7 portate

C'è un posto nel cuore del Monferrato dove la cucina si fa racconto, e ogni piatto è un ponte tra due mondi: benvenuti da Adagio, ristorante fine dining dentro il suggestivo Relais Almaranto di Calamandrana, guidato con passione e visione dallo chef Mario Maniscalco.

Qui non troverete solo cibo, ma un vero e proprio viaggio multisensoriale attraverso il nuovo menu degustazione “Riflessi nella Materia”, un percorso in 7 portate d’autore che sfida le convenzioni e regala emozioni inaspettate, con accostamenti che strizzano l’occhio sia alla tradizione mediterranea che al territorio piemontese. Il tutto arricchito da un elemento insolito ma geniale: il bread pairing, un abbinamento tra pane e piatti che omaggia le radici familiari dello chef.

Un viaggio gustativo che parte… dalla fine

Sì, avete letto bene. Da Adagio si inizia al contrario: il primo piatto è una macedonia fermentata con centrifuga al sedano, pensata per “resettare” il palato e predisporlo al viaggio. A seguire, vere esplosioni di gusto come la cipolla borettana in vasocottura con salame cotto e polvere di cipolla bruciata, e il piatto di quinto quarto, tributo alla tradizione piemontese più autentica.

L’equilibrio perfetto tra natura e modernità

Lo chef Maniscalco dà il meglio di sé con l’omaggio all’asparago, lavorato in doppia consistenza e impreziosito da un panettoncino al guanciale. Ma il vero manifesto della sua cucina etica e contemporanea è la pasta di pane, creata con il pane avanzato, trasformata in busiate e servita con olio siciliano e zest di cedro: sostenibile, elegante, indimenticabile.

E poi il dessert? Sorprendente. Una millefoglie d’ortica con mousse di ceci dolci, fagioli caramellati e limone candito, che chiude il cerchio con gusto e leggerezza. Il tutto accompagnato da una selezione di tè freddo al limone e piccola pasticceria.

Perché ci è piaciuto (e perché dovresti provarlo)

Adagio non è solo un ristorante: è una dichiarazione d’amore per le proprie radici, per la materia prima locale, per i piccoli produttori, per il ritmo lento della cucina pensata e sentita. Un luogo dove la filosofia zero waste incontra l’eleganza del fine dining, e dove ogni dettaglio – dal pane ai vini, fino alle opzioni analcoliche – è scelto con cura e stile.

Se sei alla ricerca di un’esperienza enogastronomica unica nel suo genere, capace di emozionare e far riflettere, Adagio è la destinazione perfetta. Un invito a rallentare, ascoltare, gustare. In una parola: Cibovagare.

Ti interessa conoscere altri ristoranti che valorizzano i territori italiani e i produttori locali? Continua a seguirci su Cibivagare.it, dove ogni viaggio comincia da un piatto.