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Foliage e sapori d’autunno: i cinque percorsi più belli del Friuli Venezia Giulia

Tra boschi dorati, borghi di pietra e sapori autentici, cinque itinerari per vivere la magia del foliage e l’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia.


In Carnia, per riscoprire la vita rurale tra borghi in pietra e stavoli tradizionali. Nelle Dolomiti Friulane, forre e scorci mozzafiato. Ai Laghi di Fusine, riflessi dorati ai piedi delle Alpi Giulie. Nelle Valli del Natisone, salti d’acqua e antichi mulini. Sul Carso, un mosaico di natura mutevole e memorie storiche. Oltre venti itinerari – per escursionisti, famiglie, camminatori dog-friendly – compongono l’autunno in Friuli Venezia Giulia.

Con l’arrivo dell’autunno le montagne del Friuli Venezia Giulia si vestono di una palette unica: l’oro dei faggi, il rame dei larici, il rosso delle betulle e l’ambra che illumina le valli. È il momento del foliage in Friuli, un invito a rallentare, respirare aria pura e lasciarsi sorprendere dai colori che mutano.

Nel portale di PromoTurismoFVG, nella sezione dedicata al foliage, sono raccolti oltre venti percorsi con mappe, descrizioni, difficoltà e suggerimenti stagionali. Tra questi, ne abbiamo scelti cinque tra i più suggestivi, dove la natura incontra la storia e il gusto.

Foliage FVG


Carnia – L’anello di Pani

A 900 metri di quota, l’altopiano di Pani, nel comune di Raveo, regala un percorso ad anello (6,3 km, circa 2 ore) che attraversa prati, boschi di faggio e antichi stavoli. Tra casolari in pietra e fienili abbarbicati sui pendii, il sentiero è un viaggio nella vita contadina, tra pascoli, silenzi e panorami sulla conca di Pani. L’escursione, adatta anche alle famiglie, invita a riscoprire la bellezza delle cose semplici e dei ritmi lenti, in una Carnia che conserva ancora il suo cuore autentico.

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Dolomiti Friulane – Sentiero del Dint

Un’escursione breve ma sorprendente: il Sentiero del Dint, a Barcis, segue le gole della forra del Cellina e regala tre spettacolari belvedere. Da qui si osservano la diga di Ponte Antoi, il lago con le sue acque color smeraldo e il borgo di Andreis, immerso tra boschi e pareti di roccia. Il percorso (4,3 km, 1h30) alterna passerelle panoramiche, scale sospese e tratti nel bosco, in uno dei paesaggi più fotogenici delle Dolomiti Friulane, Patrimonio Unesco.


Alpi Giulie – I Laghi di Fusine

Ai piedi del Monte Mangart, i Laghi di Fusine sono un doppio specchio d’acqua incastonato tra boschi e cordoni morenici. L’anello escursionistico (5 km, 2 ore) accompagna tra passerelle e radure dove l’autunno riflette il suo oro liquido. Il Rifugio Zacchi, affacciato sul lago superiore, offre una sosta perfetta per respirare la calma del bosco e osservare le montagne che si specchiano nell’acqua. Un luogo ideale per un’escursione in famiglia o un weekend rigenerante tra le Alpi Giulie.

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Valli del Natisone – Le cascate Kot

A pochi chilometri da Cividale del Friuli, il sentiero che conduce alle cascate Kot è una sorpresa di natura e quiete. Un chilometro di cammino tra rii, mulini e boschi, fino alla conca dove l’acqua scende da oltre dieci metri formando un piccolo anfiteatro di travertino e muschio. Lungo il percorso, le rovine di un antico mulino e la luce che filtra tra gli alberi rendono la camminata breve ma indimenticabile. Perfetta per chi ama le escursioni lente e la fotografia naturalistica.

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Carso – Riserva dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa

Nel Carso isontino, tra Gorizia e Trieste, la Riserva naturale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa è un intreccio di acqua, roccia e memoria. L’anello di 11 km (circa 4 ore) percorre doline, boschi e tratti panoramici sui laghi carsici, tra i pochi esempi europei di bacini con livello d’acqua variabile. Trincee e postazioni della Grande Guerra punteggiano il sentiero, raccontando un paesaggio che cambia colore e significato con le stagioni. Un’esperienza lenta e contemplativa, dove ogni passo è un incontro con la storia e la natura.


Sapori d’autunno in Friuli Venezia Giulia

Il foliage friulano è anche un viaggio di gusto. Dopo il cammino, le tavole si riempiono di piatti che profumano di bosco e di casa: in Carnia, i cjarsons e il formadi frant; nelle Dolomiti Friulane, il frico croccante e i Funghi di montagna; tra le Alpi Giulie, i formaggi di malga e i salumi affumicati; nelle Valli del Natisone, la jota e la brovada; sul Carso, le osmize con vini naturali, pitina e Rosa di Gorizia.
È l’autunno del Friuli Venezia Giulia: un invito a camminare, respirare e assaporare — passo dopo passo, piatto dopo piatto.

Foliage FVG

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