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Danilo D’Alete a Caseus 2025: eleganza e creatività con Piave DOP Stravecchio

Lo chef molisano Danilo D’Alete, oggi in Veneto con Bernardo Tavola Temporanea, presenta i suoi Cavatelli di castagne con Piave DOP Stravecchio e anatra.


Danilo D'Alete

Danilo D’Alete: eleganza e territorio nel segno del Piave DOP Stravecchio

chef dal cuore molisano e dall’anima veneta, Danilo D’Alete porta con sé le radici della sua terra d’origine — il Molise — dove ha imparato il rispetto per la materia prima e per la cucina di tradizione. Oggi, con Bernardo Tavola Temporanea a Villa Ca’ Bernarda, nel cuore del Polesine, interpreta una cucina che intreccia territorio, creatività e raffinatezza, in un dialogo costante tra Nord e Sud, memoria e innovazione.

Danilo D'Alete

Allievo di grandi maestri come Heinz Beck ed Ernesto Iaccarino, e con importanti esperienze maturate al Four Seasons, D’Alete ha sviluppato uno stile personale: elegante, contemporaneo e radicato nella cultura gastronomica italiana.

Nel suo cooking show, ha presentato una ricetta che racconta l’autunno e il territorio con gusto e misura: Cavatelli di castagne, fonduta di formaggio Piave DOP Stravecchio e petto d’anatra. Un piatto che unisce morbidezza, intensità e profumo di bosco, in un equilibrio perfetto tra tecnica e sentimento.

Il Formaggio Piave DOP Stravecchio è una delle eccellenze più rappresentative del Bellunese. Ottenuto da latte vaccino locale e stagionato per oltre 18 mesi, è un formaggio a pasta dura dal colore dorato e dal gusto deciso, con note di frutta secca, burro e spezie. Il suo aroma complesso e persistente lo rende ideale sia da degustare in purezza, sia come ingrediente nobile in cucina. Simbolo di una montagna laboriosa e autentica, il Piave DOP racconta – come i piatti di D’Alete – la forza e la finezza del Veneto gastronomico.

Danilo D'Alete

Danilo D'Alete

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